“Economia dell’Innovazione nei DCs”: Stiglitz resuscita Schumpeter

 E’ esattamente da questa premessa storica che trova la propria origine l’ultimo editoriale, pubblicato sul The Guardian, dell’economista statunitense Joseph Stiglitz. Il premio Nobel per l’economia, “guardando alle politiche economiche attraverso le lenti della conoscenza”, resuscita le nozioni introdotte nella teoria dal “santo patrono” dell’Economia dell’Innovazione, Joseph Schumpeter, ripristinando, di fatto, la contemporaneità del suo classico “Capitalismo, Socialismo, e Democrazia” (1942).

Secondo Stiglitz, v'è “una delle intuizioni fondamentali di Schumpeter che ha retto bene” alla prova del tempo: “le politiche convenzionali incentrate sull’efficienza di breve periodo potrebbero non essere auspicabili, una volta che viene assunta una prospettiva d’innovazione/apprendimento nel lungo periodo”. Per l’economista statunitense “questo è particolarmente vero per i paesi in via di sviluppo e i mercati emergenti”

Basando il proprio ragionamento sul concetto di “learn by doing”, la cui definizione è solitamente attribuita all’economista Kenneth Arrow, Stiglitz giustifica così l’adozione di politiche di “protezione industriale" durante le fasi iniziali di sviluppo economico, in nome “dell’apprendimento”.