Intervista a Edoardo Mazzoni: Universitari e Attori, Non è poi Così Diverso

Quanta fatica devono fare i ragazzi di oggi per realizzarsi? I talenti vengono sempre premiati?  Edoardo Mazzoni, classe ’92, carisma e simpatia da vendere, ci racconta il suo punto di vista circa il mondo del lavoro, i “no” incontrati durante la carriera, i cognomi altisonanti che spesso ingiustamente vanno avanti ed un Paese sempre più inadeguato per chi ha tanta voglia di fare. Un ragazzo come tanti, eppure diverso da tanti. Cresciuto a Terni, con un pizzico di follia decide di mettersi alla prova e cerca uno spazio in cui sia possibile esprimere al meglio i suoi pensieri, e allora decide di partire dal web – “è l’unico modo per farsi notare se non sei raccomandato”- afferma, e nel giro di poco tempo i followers aumentano in maniera esorbitante e i suoi video, a volte satirici e, a volte, pieni di ironie sottili che nascondono verità scomode, diventano un inno di forza e di esempio per molti giovani che vivono di entusiasmi inibiti e di paure in sordina, mossi da una fioca speranza. Poi il debutto in Tv nel ruolo di Riki nella serie G&T2.

Edoardo Mazzoni 1

Seppur lontano dai banchi universitari e dalle ansie pre-esame, questo ragazzo è un esempio di positività e di energia, la dimostrazione che nel Paese della “generazione 1000 euro” e dei “cervelli in fuga”, la vera rivoluzione, forse, è avere il coraggio di restare e non mollare.

Edoardo, a cosa stai lavorando attualmente?

Attualmente sono fermo, niente di nuovo, ma ogni giorno potrebbe esserci una nuova occasione con i provini e qualche buon progetto che è ancora in cantiere e che con un pizzico di scaramanzia preferisco non rivelare. D’aItronde come dicevano i miei maestri di recitazione: “se volete fare il mestiere dell’attore compratevi una sedia, ci sarà da aspettare” .

Nella serie G&T 2 interpreti un personaggio omosessuale, Riki. Credi sia un primo passo per abbattere i pregiudizi?

I pregiudizi nel 2015, è proprio questo il problema, ancora non siamo in grado di convivere l’uno con l’altro, ancora giudichiamo le persone per caratteristiche fisiche, tradizioni, preferenze sessuali, etc… senza conoscerle. Ognuno di noi ha tante risorse che vanno vissute prima di giudicare, prima di etichettare qualcuno. Riki può essere un esempio.