Elusione Fiscale: Si Passa Per l’Irlanda

evasori

La chiamano la “the Irish inversion” e da qualche anno a questa parte rappresenta una consolidata strategia di elusione fiscale per dozzine di colossi multinazionali americani. L’obiettivo è quello di sfuggire alla pesante tassazione dello zio Sam spostando la sede fiscale al di là dell’Atlantico, molto spesso in luoghi in cui l’imposta societaria equivale ad un misero 12,5 %, proprio come nella verde Irlanda.

Ma come funziona? Il meccanismo è relativamente semplice: le grandi multinazionali, tra cui molte società farmaceutiche e aziende del calibro di Microsoft, Twitter e Facebook, individuano una società target con sede in un paese europeo, spesso in Irlanda, Inghilterra o Olanda, procedono poi con una vera e propria acquisizione, e di conseguenza spostano gli headquarters nel luogo di residenza della controllata. Ma non finisce qui, infatti alcune società si avvalgono anche di una controversa scappatoia offerta dalla legge irlandese conosciuta come “double Irish”, che permette di registrarsi in Irlanda ma, al contempo, di prendere la residenza fiscale altrove.