ENI parte in quarta nel car sharing con una flotta di oltre seicento Fiat 500 e Fiat 500L per le strade di Milano. Grazie ad una collaborazione con Trenitalia, il colosso petrolifero conta di poter lanciare nel capoluogo lombardo una formula rail & drive che metta in crisi altri competitori come Car2go. Se l’operazione dovesse andare a buon fine, il cane a sei zampe ha già in programma l’espansione di questo progetto in altre città italiane ed europee.
Affittare un’auto Enjoy, una parola che nasconde intelligentemente il nome della società, costerà 25 centesimi al minuto per un massimo di 50 minuti, dopodiché il conteggio verrà effettuato su ogni chilometro aggiuntivo. Sarà anche possibile lasciare l’auto noleggiata in sosta ad un prezzo ridotto (10 centesimi al minuto), di modo da permettere fermate brevi in giro per la città. Eni si pone in maniera fortemente aggressiva in competizione con Car2go, già presente nella città meneghina con oltre 400 Smart. Queste ultime costano però 4 centesimi in piú al minuto, e c’è una fastidiosa gabella di 19€ da pagare al momento dell’iscrizione. La società di Enrico Mattei invece offre prezzi più bassi e addirittura nessun costo di iscrizione. Un’app dedicata permetterà inoltre di prenotare il veicolo più vicino, con il quale si potrà avere accesso all’Area C di Milano e parcheggiare su tutte le strisce blu, gratis. Infine, non va tralasciato l’ulteriore vantaggio del maggiore spazio per i passeggeri, dato che in una 500 ci entrano fino a quattro persone.
Ovviamente Car2go è una realtà ben più affermata, con oltre 9000 veicoli disseminati per tutto il mondo, mentre in Germania Flinkster, una società di proprietà delle ferrovie tedesche, ha già 2800 auto (di cui 100 elettriche) parcheggiate nei sedici Länder. Zipcar, analoga a Car2go, ne offre addirittura 10000, grazie ad una serie di acquisizioni intelligenti fatte negli anni. Eni non si fa però spaventare da questi numeri, e forte di una collaborazione con Trenitalia e Fiat, l’Ad Paolo Scaroni ha già annunciato che le prossime città in cui verrà attivato il servizio saranno Roma e Torino, senza escludere un’espansione anche all’estero.
Il car sharing è un fenomeno in continua crescita, a causa degli alti costi di manutenzione delle auto di proprietà, un fattore che scoraggia l’acquisto soprattutto per i più giovani. In questa maniera invece chiunque può permettersi di stare al volante per poche decine di euro al mese, sfruttando l’enorme potenziale insito dietro al fatto che, dopotutto, un’auto resta parcheggiata (e quindi inutilizzata) per il 90% del tempo. Diventa quindi una mossa intelligente quindi l’acquistare una flotta di veicoli e affittarli per piccoli spostamenti in città lungo tutto l’arco della giornata, di modo da avere un ritorno economico considerevole e nello stesso tempo contribuire al decongestionamento del traffico urbano. Per ogni utente che passa al car sharing, vengono infatti tolte dalla strada fino a 15 macchine, con una diminuzione delle emissioni pari a quasi mezzo miliardo di CO2 ogni anno.
Photo credit: Eni