Eni ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto pari a 1,961 miliardi di euro, in crescita del 7,9% rispetto ai 1,818 mld dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile netto adjusted si attesta a 2,055 mld, in progressione del 4,8% mentre l’utile operativo adjusted a 6,219 mld (+9%). Lo rende noto il gruppo petrolifero italiano dopo che ieri il Cda ha esaminato i risultati consolidati del secondo trimestre e del primo semestre 2014.
L’ad dell’Eni Claudio Descalzi ha commentato i dati semestrali: “Nel 2014 lo scenario di mercato è complessivamente peggiorato rispetto al 2013. In particolare, nel settore della raffinazione abbiamo vissuto a livello europeo un drastico calo dei margini, frutto dell’eccesso di capacità, che ci ha portato ad accelerare il piano di ristrutturazione dei nostri impianti. Malgrado il contesto negativo Eni ha conseguito un flusso di cassa in netta crescita grazie alle rinegoziazioni dei contratti gas di lungo termine i cui effetti consentono di anticipare il breakeven del settore G&P al 2014”.