Molti studi recenti hanno constatato la tendenza degli utenti di Facebook a confrontarsi con persone della loro stessa opinione ed a non controbattere alle idee altrui. Altre teorie poi, notano la grave disinformazione che regna sovrana e la tendenza degli utenti a prendere per buone versioni approssimative,poco approfondite e storpiate della verità. Cosa molto comoda e veloce. Altri ancora, qui sotto esposti, rilevano negli utenti di Facebook dei problemi ancora più specifici.
Confirmation Bias
Consiste nella tendenza degli utenti a prendere in considerazione le idee che avvalorano la propria tesi e ad ignorare le altre. Questo vuol dire che l’utenza di Facebook si muove a gruppi con una medesima idea. La convinzione di fondo del grande gruppo, qualunque essa sia, viene sempre avvalorata e viene sempre considerata corretta in quanto spalleggiata da un grande numero di persone. Gli utenti condividono ed apprezzano (like) solo argomenti e pensieri che corrispondono esattamente al proprio, perché questo li rende più sicuri di sé, e per la “pigrizia” di far vacillare la propria impalcatura di certezze. Il risultato sarebbe quindi la prevalenza di mediocrità e piattume intellettuale.
Group Polarization
Consiste nella tendenza degli utenti a rafforzare il loro pensiero se supportati da altri utenti. Il problema nasce da fatto che ciò si verifica qualunque natura e qualità la loro convinzione abbia. L’altro aspetto abbastanza grave è che il rafforzamento dell’idea arriva quasi sempre a livelli estremi e sicuramente anomali. Mixando le due cose ciò vuol dire che un utente che abbia una convinzione errata, se supportato da uno o più utenti, non solo travisa ciò che è giusto da ciò che non lo è ma considera tutti gli altri modi di pensare come scorretti. E questo accresce l’ostilità verso il polo opposto.