Barack Obama non ha mai nascosto di essere un bookworm, ovvero un amante e appassionato di libri. Già nella sua autobiografia, l’ormai ex presidente degli Stati Uniti d’America aveva parlato del suo amore per la letteratura e la carta stampata:
Certo, ora che sulla poltrona presidenziale vi è seduto Donald Trump, saranno molte di più le ore che Barack potrà dedicare alla sua passione.
Ma, prima di “abbandonare” l’America al suo successore, Obama ha rilasciato un’intervista per il New York Times dove, insieme al più importante critico di libri della testata, Michiko Kakutani, ha discusso di letteratura. Nell’articolo, l’ex presidente degli States parla di moltissimi libri, da quelli letti recentemente a quelli scoperti in infanzia, fino ai volumi che ha consigliato a sua figlia Malia.
Noi abbiamo deciso di stilare una lista di questi libri e di consigliarvela come punto di riferimento per future letture: ecco allora gli 11 libri che Obama consiglia a tutti di leggere.
11) “Il nudo e il morto” di Norman Mailer
Descrizione riportata su Amazon Italia: “ Il nudo e il morto uscì negli Stati Uniti nel maggio del 1948, quando Norman Mailer aveva allora 25 anni. Dopo la laurea ad Harvard, aveva fatto parte delle truppe d’occupazione in Giappone. Ad Anopopei (un piccolo isolotto del Pacifico a forma di ocarina, un universo chiuso, retto da regole e sentimenti molto diversi da quelli della vita civile) un plotone di giovani soldati, vero e proprio microcosmo della società americana, viene inviato in una missione di perlustrazione tra le montagne e nella giungla dell’isola: una lunga marcia in un territorio sconosciuto e pieno di insidie, che si concluderà in un incubo di abiezione ed eroismo, gratuito quanto la guerra stessa”.
10) “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez
Descrizione riportata su Amazon Italia: “Grandezza e decadenza della città di Macondo e della famiglia Buendia, in una successione appassionante di avvenimenti favolosi e grotteschi tra cronistoria e leggenda. Un romanzo che portò un soffio nuovo nella letteratura mondiale, aprendo l’Europa alla narrativa sudamericana”.
9)”Il taccuino d’oro” di Doris Lessing
Descrizione riportata su Amazon Italia: “Questo di Doris Lessing è un romanzo che rappresenta una sorta di ‘summa’ dei suoi temi, dei suoi problemi e delle sue suggestioni. La protagonista, Anna Wulf, non può esimersi dall’analizzare i mille motivi che costituiscono la sua vita, motivi di ordine politico, sociale e anche sessuale. Così gli spunti, i pensieri, gli eventi di cui il libro formicola, si raccolgono in quattro taccuini, di cui quello d’oro rappresenta un po’ la quintessenza: e il loro insieme dà luogo a una narrazione distesa e insieme concentrata e intesa, a una panoramica della vita di una donna intensamente partecipe del nostro tempo. E nel libro c’è un po’ di tutto: la minaccia atomica, i rifugiati politici nell’Africa Centrale, le barriere razziali, i rapporti dei genitori coi figli, spesso singolarmente conformisti e mancati suicidi, l’industria culturale, i rapporti degli uomini con gli uomini in un’atmosfera di fluttuante omosessualità, i rapporti delle donne con le donne, vagamente ambigui, e specialmente delle donne con gli uomini… e molte altre cose.”