Per gli amanti d’arte contemporanea, e non solo, questa è una notizia che ha dell’incredibile, una svolta nel concetto di apprendimento e nell’approfondimento delle proprie passioni.
Il Guggenheim ha, in parte, digitalizzato il suo archivio caricando online più di 200 libri e cataloghi a sua disposizione.
E’ sicuramente un nuovo modo di fare arte e studiare l’arte.
Il processo, lungo e complicato, è stato avviato 5 anni fa e solo ora è diventato realtà.
Prima del Guggenheim, il MoMa aveva reso disponibile un tour virtuale delle mostre ospitate dallo stesso museo dal 1929 ad oggi mentre il Metropolitan ha creato quello che è considerato il più grande archivio online di opere d’arte istituito da un museo: 375 mila immagini dei capolavori del Met.
Sono dei grandi passi avanti: con un click, ci ritroviamo a New York, con un doppio click ci ritroviamo immersi nelle più grandi collezioni del Novecento, tutte scaricabili gratis ed in formato PDF.
Grazie a quest’innovazione del Guggenheim, possiamo spostarci, con facilità, in ogni continente, grazie ad un elenco elevato di filtri che rendono la cernita dei testi piuttosto veloce.
Non c’è bisogno di registrarsi e la consultazione è illimitata: questo potrebbe facilitare sicuramente gli studenti, universitari o meno, in giro per il mondo, alla ricerca di interessanti bibliografie.
Possiamo spostarci dall’arte americana degli anni ’50, con la Scuola di New York, all’arte orientale del Ventesimo secolo