Helpling ha di recente spostato il suo team italiano da Berlino a Milano, con una squadra di giovanissimi under 30. Helpling ha bisogno ormai di ben poche presentazioni: è la piattaforma numero 1 per la ricerca e prenotazione online di addetti alle pulizie. I suoi risultati? Da capogiro:
- Oltre 20.000 case pulite in un anno.
- 56.5 milioni raccolti da nomi come Lakestar, Kite Ventures, Mangrove Capital Partners, Lukasz Gadowsi e Rocket Internet.
- Operatività in più di 150 città al mondo.
- Il servizio è presente in Germania, Italia, Francia, Inghilterra, Irlanda, Singapore, Emirati Arabi, Australia, Austria e Paesi Bassi.
Il team italiano ha sede a Milano e il servizio è operativo anche in altre 14 città, tra cui Roma, Torino, Bologna, Firenze e Verona. Ecco Alcuni dati utili per inquadrare questo mercato nel nostro Paese: il settore dei servizi alla persona è molto diffuso in Italia; le stime parlano di 1 famiglia su 10 con l’abitudine a farsi aiutare in casa da un collaboratore esterno. Nel 55% dei casi si tratta di un rapporto esclusivo e dell’1.5 milioni di collaboratori più del 60% lavora in nero.
Un mercato sommerso che neanche con l’introduzione di sanzioni si è riusciti ad arginare. Un dato da paragonare con la scala mondiale: ogni anno i lavoratori domestici rappresentano un mercato di circa 6 miliardi di euro. In Italia, le possibilità di questa attività hanno trovato un terreno fertile: si tratta dell’alternativa legale, veloce e valida ai voucher dell’INPS e all’assunzione con contratto di categoria.
“La cura per la casa, per la famiglia e l’attenzione al pulito sono radicati negli italiani come in nessun altro Paese in Europa, questi i fattori che contribuiscono a fare del mercato italiano delle pulizie un terreno fertile per chi, come Helpling, propone una soluzione ad una richiesta che si fa sempre più consistente”.
Queste le parole di Alberto Cartasegna, country manger di Helpling Italia. Dal lancio avvenuto in Italia, gli Helplings italiani hanno svolto più di 4000 lavori soddisfando circa 2000 clienti. Helpling si è inoltre adattata alle richieste del mercato italiano:
- Commissioni abbassate dal 20% al 15% per il lavoratori di Helpling più costanti.
- Aumento del compenso di 1 euro all’ora.
- Prezzi competitivi con le tariffe del mercato nero.
Con una copertura assicurativa per i clienti fino a 5 milioni, un servizio clienti attivo 7 giorni su 7 e un sistema di prenotazioni facile e sicuro, non si hanno dubbi sull’efficenza della startup. Perché il trasferimento del team italiano a Milano? Per portare un forte miglioramento nel processo di selezione del personale e per lavorare più da vicino sulla community dei clienti e dei partner di Helpling: contro la mentalità del lavoro in nero, premiando la legalità e la tutela dei lavoratori (e dei clienti).