Huawei, gigante cinese dell’elettronica, ha lanciato la missione “caccia grossa” in Europa. Le “prede” saranno centinaia di ricercatori disposti a lavorare soprattutto nel campo degli smartphone. Lo ha annunciato Francois Quentin, il presidente della Huawei Francia. “Nei prossimi due o tre anni raddoppieremo il numero dei nostri ricercatori in Europa”, ha affermato Quentin.
La Huawei ha la sua sede centrale a Shenzhen, la città industriale del sud della Cina a ridosso dell’ ex-colonia britannica di Hong Kong. Dirigenti della compagnia affermano che oggi è la terza nel mondo per vendite di telefonini, dopo la Apple e la Samsung. In Europa, la compagnia cinese ha laboratori di ricerca a Milano, Norimberga ed Helsinki. La Huawei è stata fondata da Ren Zhengfeng, un ex-ufficiale dell’ esercito cinese all’inizio degli anni novanta ed oggi è seconda compagnia del mondo nel settore delle telecomunicazione. La sua entrata sul mercato statunitense è stata bloccata dalle autorità per ragioni di sicurezza derivanti dai legami che la compagnia potrebbe aver mantenuto con l ‘Esercito di Liberazione Popolare.