Sono numerosi gli edifici che superano i 100 metri d’altezza, primo dei quali, in ordine temporale, la Torre Piacentini progettata dall’omonimo architetto e terminata nel 1940 a Genova, che conserverà il suo primato, inizialmente anche europeo, fino al 1954, anno di costruzione della Torre Breda di Milano.
Dal punto di vista strutturale il primo grattacielo costruito in Italia è stato però il Torrione, sempre di Marcello Piacentini: completato a Brescia nel 1932, rappresenta un adattamento del progetto uscito perdente al concorso per la Chicago Tribune Tower del 1922. I suoi 13 piani – uno in più del primo grattacielo di Chicago, il Home Insurance Building del 1885 – raggiungono i 57 metri d’altezza. Un numero del 1932 della rivista settimanale L’Illustrazione Italiana lo indicava come il più alto edificio in cemento armato d’Europa.
È durante il fascismo che vediamo i primi esempi di grattacielo italiano: oltre al sopracitato Torrione, in quegli anni sorsero, rispettivamente a Genova, Milano e Torino, la Dante 2, la Torre Snia Viscosa e la Torre Littoria, di altezze relativamente modeste ma particolarmente rilevanti per quanto riguarda l’architettura. La guerra frenò questi primi esempi di costruzioni in verticale, per essere poi riprese, con il boom economico italiano degli anni cinquanta, nella città di Milano, in quello che sarebbe diventato in futuro il nuovo centro direzionale cittadino.
Smartweek vi propone ora la classifica dei 10 grattacieli più alti d’Italia, stilata secondo i dati di Emporis.com:
10. Torre ENEL 2 Napoli
Piani: 36 Altezza: 123 m Anno di costruzione: 1994
Gli edifici vennero eretti tra il 1985 e il 1990 su progetto di Giulio De Luca, Renato Avolio De Martino coadiuvato dal figlio Francesco e Massimo Pica Ciamarra. I grattacieli sono identici e posti in maniera speculare rispetto all’asse del viale centrale e sono inclinati di circa 45°. Essi rappresentano anche l’innovazione tecnologica raggiunta dagli architetti e ingegneri napoletani, infatti si tratta di due edifici aventi una parte centrale vuota con gli uffici sospesi tramite funi e legamenti in acciaio legati alla trave centrale in acciaio e posta trasversalmente ai due elementi in calcestruzzo armato che ospitano le scale, le porte degli ascensori e gli ingressi ai corridoi dei vari piani.