Ci siamo occupati del debito pubblico contratto dai paesi, e lo abbiamo analizzato in relazione al PIL per poter fare una stima riguardo allo stato di salute delle nazioni, tuttavia esistono diversi dati e variabili analizzabili per delineare un quadro più verosimile possibile. Prenderemo dunque in considerazione l’indice di miseria o di sofferenza, inventato dall’economista Arthur Okun. Esso si basa sulla somma di due dati: il tasso di inflazione e quello di disoccupazione e mostra, come risultato, un dato assoluto, che non valuta l’andamento e le variazioni dei fattori considerati.
Secondo la classifica riportata da Business Insider UK, che per l’appunto prende in esame i dati (che presentano alcune lacune a causa di alcune statistiche mancanti o non fornite) raccolti dalla Banca Mondiale, questi sono i dieci paesi con l’indice di sofferenza più elevato:
10) Sudan: con un indice di miseria pari a 31,1%, disoccupazione a 13,3% e inflazione a 17,8%. In particolare l’ultimo dato ha subito una repentina crescita a partire dal 2011, dopo aver perso le entrate legate al petrolio.