I 5 Segreti del Galateo a Tavola

Spesso si dice che un vero signore si riconosce a tavola. L’arte del buon vivere, il galateo, nasconde innumerevoli regole e consigli esclusivi che, oltre ad essere abili e utili strumenti, possono spesso anche essere interessanti segreti da scoprire. Meglio essere sempre preparati per evitare brutte figure…

Ecco dunque 5 regole in più da inserire nel vostro bagaglio di classe:

1. Numero di commensali

Il numero massimo di commensali per una cena intorno a un tavolo non deve superare i dodici, perché, solo così il discorso può essere vivace e coinvolgente per tutti senza correre il rischio di scivolare nel caos. Essenziale sarà permettere la formazione di piccoli gruppetti, altrimenti potrebbe risultare più opportuno dividere gli invitati in due tavoli oppure optare per una cena in piedi, con alcuni piccoli punti d’appoggio.

2. Ordine dei bicchieri

I bicchieri dovrebbero essere almeno tre per ciascun commensale, disposti in alto a destra dei piatti. Vicino al coltello si mettono per primi i calici grandi da acqua, poi quelli da vino rosso, quindi quelli da vino bianco; il flùte va posto dietro a questi tre bicchieri. L’ordine decrescente è dettato da esigenze pratiche: in mancanza di cameriere, ogni commensale, dovrebbe servire la signora alla sua sinistra.

3. Come servire il caviale

Esiste un servizio apposito, una coppa con uno strato per cubetti di ghiaccio e uno per il caviale stesso. Ad ogni commensale sarà poi servito un piattino con crostino di pane, riccioli di burro e fettine di limone.

4. Attenzione al coltello

Il coltello si usa solo quando è indispensabile. Mai servirsene per uova e piatti a base di uova (tabù: l’uovo, simbolo sacro, non si taglia col coltello!), verdure, sformati, pesce (è ammesso solo quello apposito, altrimenti il pane), le patate.

5. Vino rosso col pesce?

Esclusivamente con anguilla o zuppe di pesce.

E gli stuzzicadenti? Mai! Ma questo si sa…

Photo credit: Ken Wilcox. / Foter / CC BY-ND