Tutti i giorni abbiamo a che fare con apparecchi elettronici, macchine, utensili divenuti popolari nelle indicazioni grazie a una precisa simbologia. Ognuno degli strumenti che adoperiamo quotidianamente è contraddistinto da un segno, un’impressione, un modo per essere identificato velocemente. Nelle attività che compiamo quotidianamente, nemmeno vi prestiamo attenzione. Eppure ognuna delle forme più note ha una precisa origine, spesso intrecciata con la storia e la cultura popolare di una determinata area geografica e di un preciso momento storico. Quelli che elenchiamo di seguito sono otto tra i simboli che sicuramente tutti conoscerete ma di cui, in pochissimi casi, vi è ignota la reale provenienza.
Bluetooth
Il nome del simbolo di uno tra i più noti sistemi di connettività si deve al re vichingo Harald Blatand, storicamente noto per aver realizzato l’unione tra Danimarca e Norvegia. Gli sviluppatori della tecnologia Bluetooth pensarono giustamente che il nome fosse azzeccato, dato che la loro tecnologia consentiva l’unione tra sistemi cellulari e personal computer. Il simbolo risultante, così come lo conosciamo comunemente, è l’aggregazione delle iniziali del celebre Re in alfabeto runico danese.
Tasto “comando” o Command (Apple) Key
Il simbolo adottato da Apple per il tasto “comando” delle sue tastiere è denominato Looped Square o anche Gorgon Loop, a rappresentare il quadratino con angoli tondeggianti che contraddistingue i bordi dello stesso. Anche in questo caso l’origine del simbolo appartiene ai paesi nordici, Svezia in particolare, dove fu rinvenuto la prima volta su un’antica pietra riconducibile al 400 – 600 a.C. E’ usato anche per indicare luoghi di particolare interesse in prossimità di zone di villeggiatura.
Power Button – Accensione/Spegnimento
Almeno a partire dalla conclusione del secondo conflitto mondiale il sistema binario è entrato correntemente in uso sui più comuni dispositivi elettronici, a partire dai classici interruttori e alternatori. Generalmente nel suo linguaggio si indica con il numero 1 lo stato di accensione (on) e con lo 0 lo stato spegnimento (off). Adesso immaginate di incastrare il numero uno dentro lo zero, dall’alto verso il basso. Ecco il nostro simbolo.
USB
Molto presumibilmente il simbolo deve la sua origine al tridente con cui si accompagna la figura del dio Nettuno, divinità romana padrona delle acque correnti, dei mari e dei terremoti. In realtà le diverse forme con cui termina l’immagine (un cerchio, un quadrato e una freccia) stanno ad indicare la possibilità di collegare numerosi apparecchi proprio grazie al terminale Usb.
Simbolo della Pace
L’immagine deve la sua larga diffusione all’uso ricorrente che se ne fa in occasione di manifestazioni, campagne propagandistiche, eventi afferenti il tema della guerra o della pacificazione e così via. Il primo ad adottarlo fu il movimento per l’abbandono del nucleare britannico. Nel linguaggio nautico tramite bandiere la lettera N è rappresentata da una V rovesciata a braccia tese mentre la D da una I verticale sempre con l’allineamento delle bandiere. Unite insieme le lettere rappresentavano le iniziali di Nuclear Disarmament e i loro gesti combinati originano, appunto, il simbolo della pace.