I Retroscena Segreti del Matrimonio tra Facebook e WhatsApp

Emergono alcuni retroscena interessanti sull’acquisto da parte di Facebook del sistema di messaggeria più famoso al mondo, WhatsApp per 19 miliardi di dollari. In realtà il “matrimonio”, se così si può chiamare, è nato due anni fa. Il primo contatto avvenne nella primavera del 2012 quando Mark Zuckerberg chiamò il Ceo di WhatsApp, Jan Koum. Un mese dopo la chiamata, i due si incontrarono per un caffè a Los Altos. Poi fecero un’escursione in montagna. Nonostante il corteggiamento di Zuckerberg l’affare non si concluse. Ma il creatore di Facebook non si scoraggiò. Per ben tre validi motivi.

  • WhatsApp, molto probabilmente, raggiungerà il miliardo di utenti in pochissimo tempo. Con 450 milioni di utenti attivi al mese, il tasso di crescita di WhatsApp è più veloce di Facebook, Instagram, Skype e Gmail.
  • Di questi 450 milioni di utenti attivi al mese, il 70% torna su WhatsApp ogni giorno. Una percentuale molto alta. Basti pensare che su Facebook torna ogni giorno “solo” il 62% degli utenti.
  • Zuckerberg considera WhatsApp un prodotto popolare al pari di Tencent, Google Search, YouTube e lo stesso Facebook.

E furono per questi tre motivi che i contatti tra i due andarono avanti fino al 9 febbraio del 2014 quando Zuckerberg invitò Koum a cena a casa sua e gli disse: “Colleghiamo il mondo insieme”. La proposta in sintesi era la seguente: non un acquisto normale ma una sorta di partnership con Koum all’interno di Facebook. Koum ci ha pensato un paio di giorni. Poi venerdì 14 febbraio il Ceo di WhatsApp è andato a casa di Zuckerberg, interrompendo la romantica cena di San Valentino tra il fondatore di Facebook e sua moglie Priscilla. Koum ha detto di “sì” che voleva “fare l’affare”. I due hanno stabilito il prezzo e le condizioni. Poi hanno celebrato il “matrimonio” mangiando fragole ricoperte di cioccolato.

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