Le persone necessitano, desiderano e vogliono la competizione: tutti abbiamo notato come negli ultimi anni la tv ci abbia proposto diversi casi in cui termini come meritocrazia, trasparenza e competitività sono stati protagonisti. Se vi state chiedendo a cosa mi riferisco è presto detto: tutti i talent show che parlino di cucina, musica o altri talenti, al giorno d’oggi sono in assoluto il format migliore in termini di share televisivo. Perché?
Perché le persone vogliono vedere la gente soffrire, sputar sangue, impegnarsi e alla fine trionfare ed essere ripagata delle fatiche. Il medesimo processo attraverso il quale, solitamente, si raggiunge il successo, sia che si parli di business, sia di sport o banalmente di carriera universitaria. Lo stesso Gladwell, nel suo celeberrimo libro “Outliers”, ci dice chiaramente che, solo dopo aver investito un numero di ore quantificabile in 10.000 (una fatica non indifferente), si raggiunge un livello di conoscenza tale di una qualsiasi materia, tale per cui avere successo nello specifico campo non è poi così impossibile.