Con l’avanzare dell’età, si sa, si presta sempre più attenzione alla cura del corpo, preservandolo il più possibile dall’invecchiamento con la speranza, spesso vana, di emulare il protagonista del celebre romanzo di Oscar Wilde “Il ritratto di Dorian Grey”.
Ma fra una ruga ed una smagliatura, a preoccuparci purtroppo sono anche le malattie della pelle ed è fin troppo facile, soprattutto per i più ipocondriaci, scambiare un innocuo neo per un principio di tumore; paura e sconforto prendono il sopravvento, ci si rivolge subito al proprio medico di famiglia, che, non essendo uno specialista, contatterà un dermatologo che provvederà ad inserirci in una lista d’attesa lunga quanto il filo di Arianna. Nel mentre, cadiamo nella tentazione di divenire medici di noi stessi e chiedere a chi ne sa più di noi, cioè Google, quali sono le malattie che potrebbero rispecchiare i nostri sintomi.
Compito arduo – ci sembra di averle tutte -: ogni dettagliata descrizione ci pare rispecchiare esattamente la nostra situazione e sui tanti blog di medici, o presunti tali, cerchiamo di capire come far fronte alla disgrazia che sembra averci colpito. Seguono giorni di puro panico. Poi finalmente arriva il nostro momento, ci presentiamo all’appuntamento, assentandoci da lavoro, magari perdendo una intera giornata e per quanto riguarda le tariffe sappiamo bene che non sono fra le più accessibili; una breve visita, che può durare anche solo 5 minuti, ed è tutto finito. Era solo un innocuo neo.
Grazie all’avvento delle nuove tecnologie ed al sapere di moltissimi dermatologi che hanno sposato il progetto, tutto questo è ormai acqua passata. Tramite un’applicazione per tablet, smartphone e computer, è oggi possibile scattare una foto della nostra presunta anomalia, ed inviarla ad un pool di specialisti che risponderà in 24 ore. Questa è la mission di iDoc24, la start up che vede la luce nel 2008 fra i venti gelidi della città di Lund ed il clima mite della Silicon Valley.
Quattro semplici steps ed è tutto finito; è innanzitutto necessario scattare due foto della parte cutanea interessata, che dovranno poi essere inviate tramite MMS o compilando l’apposito form sul web. Ed è qui che è possibile apprezzare a pieno questa application: le foto sono inviate in forma anonima, permettendoci così di vincere l’imbarazzo di dover mostrare il nostro corpo, soprattutto le nostre parti intime, tra le più frequentemente interessate al problema. Le foto verranno poi analizzate da un dermatologo il quale comunicherà la sua diagnosi via SMS evitandoci il benché minimo spostamento.
Le statistiche ci dicono che solo nel 30% dei casi viene raccomandato di prenotare un appuntamento con un dermatologo, e tramite l’applicazione è possibile rintracciare il più vicino, perché, come sostengono gli stessi fondatori, iDoc24 non si propone come alternativa alla visita medica, che alle vote è indispensabile, ma come visita preliminare, per evitare che le nostre paure abbiano il sopravvento durante il lungo periodo di attesa per una visita specialistica.
E’ un servizio a pagamento.
Si consiglia di tenere fuori dalla portata dei bambini.