Secondo un’indagine globale condotta su 10.000 utenti presentata dalla software intelligence company Dynatrace, il 52% dei consumatori in tutto il mondo utilizza dispositivi IoT, ma il 64% di essi ha già riscontrato problemi di prestazioni. In media, le persone incontrano 1,5 problemi di prestazioni digitali ogni giorno e il 62% dei consumatori teme che il numero e la frequenza dei problemi che possono verificarsi aumenterà a causa dello sviluppo dell’IoT. Secondo il 72% dei consumatori, inoltre, i problemi di software in alcune applicazioni IoT causeranno gravi danni.
Dave Anderson, esperto di prestazioni digitali, ha commentato i risultati del rapporto e le sfide che pongono alle imprese, “La catena di delivery dietro ogni dispositivo connesso è estremamente complessa. Le aziende sono già alle prese con la complessità del cloud, ma l’IoT la amplifica con sensori, grandi quantità di nuovi dati e carichi di lavoro dinamici in container. I consumatori stanno già segnalando problemi in diversi contesti, dalle applicazioni medicali, ai contatori intelligenti, dalle serrature per auto e assistenti personali virtuali, ai termostati e frigoriferi intelligenti. La loro pazienza è ai minimi storici e non hanno più intenzione di sostenere un’esperienza di scarsa qualità. L’imperativo è che le aziende trovino i modi per elaborare, analizzare e gestire la catena di delivery dell’IoT in maniera olistica e con insight approfonditi, in modo che sappiano esattamente cosa sta succedendo e dove si presentano i problemi in tempo reale. Questa non è una sfida semplice”.
“I vecchi modi di gestire IT e software non funzionano più contro questo ambiente IT estremamente complicato”, conclude Anderson. “L’IoT crea molti punti ciechi e un ulteriore livello di complessità. Ecco perché i primi ad aver utilizzato l’IoT con successo ritengono che l’intelligenza artificiale sia la risposta; per dare un senso alla complessità, mappare l’ambiente IT end-to-end, rilevare i problemi all’istante e con precisione e offrire risposte per una rapida risoluzione. Questo è l’unico modo per padroneggiare l’era dell’IoT.”