1) Default 2001
L'Argentina ha fatto default sul suo debito nel 2001 e da quel momento ha tenuto un'attitudine molto rigida verso i creditori danneggiati. Nel 2005 offrì uno scambio - prendere o lasciare - tra vecchi e nuovi titoli. Un primo ultimatum che obbligava i creditori ad accettare forti perdite. Nel 2010 Buenos Aires ha concesso ai creditori un'altra opportunità per convertire i titoli, specificando che coloro si fossero dichiarati insoddisfatti dello sconto proposto (vicino al 70% del valore), non ne avrebbero riavuto la possibilità. La maggior parte dei creditori accettò, anche se una parte, circa il 7%, scelse di perseverare i bond e di continuare a pretendere la restituzione dell'intero credito.