Il Noleggio al Tempo della Crisi

L’equipment rental per sopravvivere al crollo del settore costruzioni

I numeri delle ultime rilevazioni pubblicate dall’Ance (“Associazione Nazionale Costruttori Edili”) parlano chiaro. Negli ultimi anni il settore delle costruzioni sta vivendo una crisi che sembra non avere fine e il 2013 è stato il sesto anno consecutivo di caduta; una lunga fila di segni negativi che hanno portato il settore a perdere il 29% degli investimenti, e le proiezioni per il 2014 dicono che questa contrazione è destinata a lievitare fino al 32%. I permessi per costruire poi, sono passati da oltre 300mila del 2005 a meno di 100mila alla fine dello scorso anno, le compravendite di case si sono dimezzate, così come si è dimezzato il credito alle imprese del settore, gravate da insostenibili costi fissi, spese di gestione e manutenzione di macchinari che hanno causato il fallimento di molte di queste o il ridimensionamento di altre. Dall’inizio della crisi a oggi i posti di lavoro persi nel settore costruzioni sono 446mila. Considerando anche le aree collegate alle costruzioni, arrivano a quota 690mila. Non sono solo gli operai a restare a casa, ma tutte le figure professionali legate al cantiere: in un anno i progettisti (architetti, ingegneri e geometri) sono diminuiti del 23%.

In questo scenario drammatico, per ridurre l’incidenza negativa dei costi fissi, le imprese nazionali hanno pensato ad una soluzione di maggiore flessibilità e, seguendo il trend europeo, hanno deciso di affidarsi all’equipment rental, ovvero il noleggio di attrezzature e macchinari di lavoro. Questa soluzione è divenuta negli ultimi tempi una precisa strategia imprenditoriale.