Ha fatto la sua comparsa qualche giorno fa nel silenzio della notte, come sempre. Nel pieno centro di Roma, in Via della Conciliazione, all’inizio dell’asse che conduce all’ingresso della Città del Vaticano, è spuntato un nuovo graffito, firmato Banksy.
L’opera, realizzata con vernice spray e stencil sui ponteggi della chiesa di Santa Maria in Traspontina, ritrae Papa Francesco a bordo di una Vespa. Il graffito ha fin da subito suscitato perplessità circa la paternità: 100% Banksy original o fake?
Quel che risulta strano è che l’artista inglese non abbia rivendicato l’azione sul proprio website (banksy.co.uk). Ad aumentare la confusione è la nascita, contemporanea a quella del graffito, di un sito (banksystreet.net) in tutto e per tutto uguale a quello ufficiale di Banksy, sia per grafica, che per contenuti, eccetto che per un particolare: include soltanto “presunte” opere romane.
“Perché Roma dopo New York?” – riporta una frase sul neonato sito – “Perché New York è la mela del mondo e Roma il suo ombelico”. Eppure Banksy non sarebbe nuovo a questo genere di originali trovate: nell’estate del 2013, a New York, in una bancarella di fronte a Central Park, ebbe la brillante idea di vendere alcuni propri lavori su tela per 60 dollari, confondendo critica, acquirenti e passanti.
Ma come capire se un Banksy è davvero originale o meno?
Il problema è all’origine dell’atto creativo stesso. Banksy fa parte della corrente detta “street art”, che trasforma il vandalismo in vera e propria forma d’arte. L’artista, per motivi legati a eventuali ripercussioni legali, non può rivendicare personalmente le proprie opere. Da qualche tempo a questa parte, inoltre, firma raramente i propri lavori, per evitare che finiscano nelle grinfie di note case d’asta, dalle quali vengono battuti a cifre stratosferiche. Tutto questo complica il processo di riconoscimento dell’opera come autentica.
Pest Control è un servizio di gestione dei lavori di Banksy per conto dell’artista stesso che si occupa anche di riconoscere le opere originali; tuttavia, tratta solo ed esclusivamente lavori che non hanno alcun coinvolgimento con attività illegali. Non resta quindi che aspettare un’autorevole sentenza, che si pronunci in merito, o una rivendicazione per vie indirette.
Famoso in tutto il mondo per i suoi lavori provocatori e irriverenti, genio dall’identità ignota, Banksy è ormai un artista affermato nel panorama mondiale, tanto che nel 2007 Sotheby’s gli ha dedicato una “retrospettiva non autorizzata” che ha fruttato notevoli introiti.
Se originale, l’opera di Via della Conciliazione sarebbe il secondo e unico lavoro di Banksy in Italia (il primo, a Napoli, rappresentava una reinterpretazione in chiave consumista della Santa Teresa del Bernini, ma è stata cancellata da un writer anonimo). In attesa di un attendibile responso, il Papa e la sua vespa restano dove sono catturando, nel mentre, l’attenzione di moltissimi: turisti, appassionati o semplici curiosi.