Non bastavano i bookmakers di tutto il mondo. Da oggi anche Goldman Sachs incorona il Brasile come grande favorito dei prossimi Mondiali di calcio.
Secondo la banca d’affari di Wall Street infatti, la nazionale verdeoro ha ben il 48,5% di probabilità di conquistare la sua sesta vittoria mondiale nella finale del 13 luglio prossimo al Maracanà, mentre l’Argentina, seconda squadra favorita, è lontanissima nelle previsioni con il 14,1% delle probabilità, seguita sul podio dalla Germania, con l’11,4% di chance.
Le previsioni di Goldman Sachs si fondano su un modello statistico che ha analizzato circa 14 mila partite internazionali dal 1960. Un report che non lascia dubbi: “Non sorprende che la squadra di maggior successo nella storia del calcio è favorita a vincere una Coppa del Mondo in casa – rimarcano gli esperti di Goldman – ma l’entità della vantaggio brasiliano nel nostro modello è comunque sorprendente“. Di primaria importanza il fattore campo. Non è un caso infatti che le squadre sudamericane abbiano vinto tutti e quattro i Mondiali svolti in passato nel Continente. E così quest’anno la squadra di Scolari, sempre secondo il tabellone ipotizzato da Goldman, si aggiudicherà la Coppa battendo l’Argentina di Messi 3-1 in finale dopo aver eliminato in serie Olanda, Uruguay e Germania dagli ottavi in avanti.
E l’Italia? La banda Prandelli sempre secondo Goldman Sachs non ha più dell’1,5% di probabilità di alzare al cielo la sua quinta Coppa del Mondo. Supererà agli ottavi di finale la Colombia ma il suo cammino è fatalmente destinato a interrompersi ai quarti di finale, battuta 2-1 dai campioni in carica della Spagna. Parentesi finanziaria, l’analisi di Goldman rimarca pure come storicamente nel mese dei Mondiali il rendimento medio dell’azionario italiano è stato inferiore di circa il 2,5% rispetto al campione medio a partire dall’inizio del 1960. Di contro, Piazza Affari ha invece garantito ritorni del 3% m/m in media nel luglio 1982 e nel 2006, ovvero in coincidenza con le ultime due vittorie mondiali dell’Italia. E anche il Btp a 10 anni, quando gli azzurri si sono piazzati nelle prime quattro posizioni, hanno evidenziato reazioni positive con tassi in calo rispetto a quelli che segnava un mese prima del fischio d’inizio dei Mondiali. I bond italiani figurano tra i top pick 2014 di Goldman Sachs per l’area Ue.
Per chi sta già correndo correndo nelle agenzie di scommesse, un avvertimento. Nessun modello infatti non presenta margini di errore. Sempre Goldman Sachs, nel recente Mondiale del 2010 in Sudafrica, aveva previsto che il Brasile avrebbe conquistato la coppa (con il 26,6% di probabilità). Ma i sudamericani vennero eliminati addirittura nei quarti di finale e il trofeo alla fine andò alla Spagna, che con il 15,7% di chance era la seconda favorita.