“Bisogna conoscere l’inglese come l’italiano. Senza l’inglese non si va più da nessuna parte.” Chi non l’ha mai sentito dire? Professori, genitori, parenti, hanno tartassato le nostre orecchie e menti con questa continua tiritera. Il problema è che spesso, nelle scuole superiori invece di insegnarlo se ne parla soltanto, ovvero lo si impara mnemonicamente solo in virtù del compito in classe e del voto, ignorando che più della regoletta o della vita di Joyce quello che serve è comunicare, fare conversazione e vivere la lingua attraverso lezioni interattive. Onde evitare che si arrivi all’università e tocchi rimboccarsi le maniche da soli, altrimenti si rischia di restare esclusi da un mondo gestito dai cosiddetti “over the top” dove non esiste una seconda possibilità: o sei in o sei out.
Tuttavia l’inglese non è solo quello che abbiamo imparato tra i banchi di scuola, bisogna andare oltre. Quindi mi rivolgo a tutti, anche a coloro che sanno dire soltanto “yes, i can” o “my name is…”: finché c’è vita c’è speranza e se lo diceva Hawking allora questa affermazione non può restarci indifferente. Con un pizzico di curiosità, al giorno d’oggi, tutto è a portata di un click. Siamo nel secolo dei nativi digitali e della cultura convergente; ebbene sfruttiamo queste risorse. Si può imparare la lingua inglese anche lontano dai libri e vicino a un monitor. Con i vostri telefilm preferiti o semplicemente cliccando su video online.