Nel centro di Sion, capoluogo del canton Vallese, entrerà in servizio entro l’estate un piccolo autobus senza conducente. È la prima volta in Svizzera che un’azienda di trasporto utilizza questa tecnologia negli spazi pubblici per il trasporto dei viaggiatori. Artefice del progetto è MobilityLab, gruppo di lavoro nato per elaborare e testare nuove soluzioni nel campo della mobilità, di cui fanno parte AutoPostale, il canton Vallese, la città di Sion e il Politecnico Federale di Losanna.
Il veicolo, sviluppato dal costruttore francese Navya, è equipaggiato con motori esclusivamente elettrici, dispone di marce completamente automatizzate e non è dotato né di volante né di pedali del freno o dell’acceleratore. Inoltre, grazie a sensori di ultimissima generazione, il bus sarà in grado di circolare, di giorno e di notte, con un’estrema precisione e di riconoscere qualsiasi tipologia di ostacolo e di segnaletica presente sul tragitto.
Prima Fase di Test Senza Passeggeri
I prototipi, lunghi 4,80 e larghi 2,05 metri, saranno testati da specialisti in un’area privata e chiusa. Se le autorità competenti autorizzeranno l’esperimento, nella seconda fase le navette autonome potranno circolare negli spazi pubblici e trasportare sino a 11 persone in un’area che comprende la zona pedonale e la zona del centro storico di Sion, la zona turistica centrale e prosegue poi fino ai castelli di Tourbillon e di Valère.
I Software di Trasporto
I veicoli autonomi saranno sorvegliati e controllati con un apposito software sviluppato dalla start-up svizzera BestMile. Insieme a questo esperimento, il Politecnico di Losanna sta lavorando all’integrazione di una flotta di navette autonome nel sistema di trasporto pubblico. Uno degli obiettivi del progetto è costituito dall’esecuzione di operazioni in tempo reale e dalla considerazione delle diverse esigenze degli utenti: orari flessibili, navetta a richiesta, servizi porta a porta, ecc. Una volta sviluppati, gli algoritmi richiesti serviranno a perfezionare il software di gestione del parco veicoli di BestMile. Essi potranno inoltre contribuire a ottenere soluzioni nel campo della logistica e della gestione dei trasporti pubblici in generale.
Test dell’Utilità
Come fornitore di soluzioni globali di mobilità, AutoPostale vuole comprendere se e come questi veicoli intelligenti possano apportare un plusvalore per i clienti. L’esperimento dovrà indicare se l’introduzione delle navette negli spazi pubblici – ad esempio, nelle zone pedonali e nelle località chiuse al traffico – o nelle aree aziendali è possibile. Oltre a ciò, l’azienda di trasporto e il capoluogo vallese intendono accumulare esperienze con le nuove forme di mobilità e offrire la possibilità di collegare località che, a tutt’oggi, non risultano servite dal trasporto pubblico. Lo scopo non è, comunque, quello di sostituire le linee di autobus esistenti con navette autonome, bensì quello di diversificare i mezzi di trasporto per venire incontro alla maggior parte delle esigenze di mobilità dei passeggeri.