Dall’India alla Luna: Il Rover di Team Indus Sbarcherà Presto sul Suolo Lunare

Rahul Narayan non sapeva nulla dello spazio; nel 2010 lavorava nella software industry, come capo di una startup che sviluppava prodotti per un’azienda di ecommerce.

Nel 2010, Narayan e i suoi amici si interessarono a un concorso sponsorizzato da Google, il Lunar X-Prize, per il quale delle aziende private dovevano mandare un rover sulla superficie lunare, farlo viaggiare per 500 metri e inviare foto e video ad alta risoluzione sulla Terra.

Non avendo nessun team proveniente dall’India preso parte al concorso, Narayan decise che il suo gruppo, che prese il nome di Team Indus, avrebbe preso parte ad esso, nonostante la sua completa ignoranza in materia: in un’intervista a Mashable, Narayan confessa di aver consultato Wikipedia per imparare come costruire un veicolo capace di muoversi sul suolo lunare.

Recentemente, Team Indus ha annunciato di essere riuscito ad assicurare un viaggio sulla Luna, tramite razzo, per il proprio rover, in seguito a trattative con l’agenzia governativa Indian Space Research Organization.

Il 28 Dicembre, il rover di Team Indus inizierà il suo viaggio verso la Luna a bordo del Polar Satellite Launch Vehicle dell’agenzia indiana; dopo 21 giorni, il rover dovrebbe sbarcare sul Mare Imbrium, una regione nell’emisfero nordoccidentale della Luna.

Team Indus, uno degli ultimi team ad iscriversi al concorso di Google, ha ottenuto fondi da importanti personalità del subcontinente indiano come Ratan Tata del gruppo Tata, il co-fondatore di Infosys Nandan Nilekani, e i co-fondatori di Flipkart Sachin Bansal e Binny Bansal: secondo una delle regole del Google X-Prize, il 90% dei fondi investiti nella missione devono provenire da privati.

A partire da un gruppo di amici, Team Indus è cresciuto sino a comprendere più di 100 persone, in gran parte neolaureati, ma anche 20 scienziati della ISRO in pensione; la ISRO stessa negli ultimi decenni è diventata una delle agenzie aerospaziali più prestigiose, avendo al suo attivo missioni su Marte e il lancio di un numero record di satelliti in una sola missione.