Inquinamento Domestico: Come Depurare La Propria Casa

Neanche tra le mura domestiche siamo al riparo dall’inquinamento. La maggior parte delle sostanze inquinanti con cui entriamo in contatto quando siamo all’esterno (polveri sottili, monossido di carbonio) si concentra anche negli ambienti interni, sommandosi ad altre molecole nocive provenienti dai prodotti chimici utilizzati in casa, dalle cucine e dai batteri che si annidano nei tessuti e nei tappeti, come muffe e acari.
Addirittura, secondo i dati rilevati dallo studio Iaiaq finanziato dalla Ue, in Europa ogni anno quasi 7 milioni di persone muoiono a causa dell’inquinamento: 3,6 milioni a causa di quello ambientale e 3,3 milioni per quello indoor. La ricerca evidenzia che i danni alla salute dipendono comunque da più fattori, come ad esempio l’esposizione a più inquinanti, la durata del tempo trascorso all’interno di un determinato ambiente e una predisposizione individuale alle diverse patologie: i bambini e gli anziani ad esempio sono le categorie più vulnerabili.

I danni alla salute causati dall’inquinamento domestico possono essere svariati: ne derivano asma, patologie cardiovascolari (le polveri sottili sono tra i principali fattori di rischio per queste patologie), malattie respiratorie, allergie ed intossicazioni. Uno dei materiali più a rischio in cui possiamo imbatterci facilmente in casa è la formaldeide, un gas incolore accusato di favorire i tumori delle vie aeree. Sono diversi gli oggetti di uso quotidiano contenenti formaldeide: colle, rivestimenti, mobili, schiume isolanti, trattamenti e finiture per pavimenti e parquet, carta da parati, vernici, detergenti, insetticidi o apparecchi elettronici come computer e fotocopiatrici. È addirittura presente in alcuni cosmetici.

Anche se sono le Istituzioni gli organi deputati a coordinare e mettere a punto nuove strategie per la lotta all’inquinamento, ciascuno di noi può eseguire alcune semplici azioni per contribuire a inquinare meno e minimizzare i pericoli dell’inquinamento domestico e non. Ad esempio, viene consigliato di:

  • Non fumare in casa né in auto, in particolare in presenza di bambini;
  • Cambiare spesso l’aria delle diverse stanze in modo da impedire il ristagno delle sostanze nocive;
  • Rinnovare le pareti di casa dipingendole con pitture atossiche ed ecologiche;
  • Evitare di percorrere a piedi zone della città congestionate della traffico;
  • Mantenere il livello di umidità dell’abitazione non oltre il 40% onde evitare la presenza di muffe o acari;
  • Sostituire i detergenti chimici per le pulizie con soluzioni naturali fatte in casa.

Alcuni studi condotti alla fine degli anni ’80 dalla NASA, finalizzati a ricreare attraverso vari test l’ambiente ideale per gli astronauti sui mezzi spaziali, hanno identificato una serie di piante da interni che purificano l’aria grazie alla loro capacità di eliminare o neutralizzare tossine e agenti inquinanti. Semplici piante d’appartamento risultano quindi dei veri e propri agenti anti-inquinanti, che proteggono la nostra salute e rendono più accoglienti le nostre abitazioni. Grazie alla presenza degli stomi, piccoli pori a forma di labbra localizzati sulle foglie, sono in grado di catturare le molecole e i gas inquinanti e di convogliarli nelle radici. Queste, a loro volta, liberano le sostanze nocive nella terra dove vi sono alcuni microrganismi in grado di metabolizzarle. Fra queste ricordiamo il Ficus Benjamin (sempreverde molto longevo ottimo per eliminare fumo di sigaretta, formaldeide, benzene e tricloroetilene), la Gerbera (in grado di rimuovere la trielina spesso presente nei capi d’abbigliamento lavati a secco) e l’Edera comune (pianta che necessita poche cure e formidabile per catturare la formaldeide).