Inquinamento in Cina “Grow First, Clean Up Later”

“Fog everywhere. Fog up the river where it flows among green airs and meadows; fog down the river, where it rolls defiled among the tiers of shipping, and the waterside pollutions of a great (and dirty) city.”

Così Charles Dickens descriveva Londra negli anni ‘50 dell’Ottocento. Periodo di piena industrializzazione in cui le fabbriche lavoravano ininterrottamente immettendo quantità enormi di fuliggine nell’aria. Ormai sono passati quasi due secoli da quell’epoca, ma queste parole non sembrano perdere di attualità. Ovvio, non ci stiamo riferendo a Londra, ma ad un Paese che ora sta attraversando quello stesso momento storico di industrializzazione e sviluppo: la Cina.

La Tigre Asiatica ha dimostrato in questi anni di poter crescere a ritmi pazzeschi. Ciò ha fatto sì che la Cina diventasse una delle più importanti economie mondiali alle spalle della sola America. Ma ad un costo non trascurabile. La Cina sta infatti sperimentando livelli record di inquinamento, specialmente nelle regioni più fredde del Nord. Secondo uno studio condotto dalla Banca Mondiale nel 2007, sedici tra le venti città più inquinate al mondo fanno capo al Paese di Mezzo.