Al bando Instagram. A deciderlo è stato un tribunale iraniano che ha ordinato al ministero dell’Interno di Teheran di bloccare la popolare applicazione che permette agli utenti di scattare foto, modificarle e poi condividerle sugli altri social network. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa Mehr, secondo cui Instagram è stato messo al bando perchè ha violato le disposizioni sulla privacy in vigore nella Repubblica islamica.
Instagram non è l’unica piattaforma social ad essere stata censurata dal regime iraniano. Prima di lei erano stati bloccati YouTube, Twitter e Facebook e i servizi di messaggistica come Viber, WeChat e Whatsapp. Tutte applicazioni a cui gli utenti iraniani si collegano clandestinamente tramite software illegali. La decisione del tribunale iraniano va a cozzare però con la politica di apertura intrapresa dal governo del moderato Hassan Rohani che più volte ha chiesto la fine della censura sui social network. Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie la magistratura e il fronte conservatore secondo cui i social sono “fonti di deviazione morale per la società iraniana”.