Italia in Deflazione nel 2016, Trump contro l’Obamacare

deflazione

L’Italia chiude il 2016 in deflazione, non accadeva dal 1959. Il nei presidente USA Donald Trump ha detto che la riforma sanitaria di Barack Obama “non funziona ed è troppo cara”.

Nel mondo

Christine Lagarde, numero uno del Fondo Monetario Internazionale, ha dichiarato che nel 2017 “più fattori potrebbero contribuire a una crescita più forte e più sostenibile a livello globale” (Ansa).

La FED ha espresso incertezza sull’impatto che potrebbe avere le politica di Trump sull’economia degli Stati Uniti (Ansa). Lo stesso Trump, scrive il Sole 24 Ore, ha cominciato la sua battaglia in campo sanità, cancellando così l’operato di Obama.

In Italia

L’Italia è risultata in deflazione nel 2016: è la prima volta da oltre mezzo secolo. Secondo i dati provvisori dell’Istat, negli ultimi 12 mesi i prezzi al consumo hanno registrato infatti una variazione negativa dello 0,1% come media d’anno. Non accadeva dal 1959, quando la flessione fu pari a -0,4% (Ansa).

Attesa a fine febbraio l’assemblea straordinaria di Stefanel,dopo che un’analisi economico patrimoniale a fine novembre 2016 ha messo in luce un patrimonio netto negativo per 2,12 milioni di euro a causa di una perdita di 14,2 milioni (Reuters).

Accadde oggi

Nel 1980 la Hewlett-Packard annuncia la messa in vendita del suo primo personal computer.

Economia e mercati

La Cina è intervenuta nei mercati onshore e offshore dello yuan per sostenere la valuta per il secondo giorno consecutivo, alimentando le speculazioni che Pechino voglia difendere la sua moneta in vista dell’insediamento del repubblicano Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. In particolare, la banca centrale cinese ha fissato il midpoint giornaliero dello yuan a un livello superiore alle attese (Reuters).

Il settore manifatturiero statunitense continua a mostrare segni di miglioramento: l’indice pmi manifatturiero di dicembre è salito a 54,3 punti, toccando i massimi da marzo 2015.

In Turchia, la svalutazione della valuta sta già iniziando a tradursi in un aumento dell’inflazione.

Occhio al dato

In Germania attesi i dati sugli ordini all’industria di novembre. Carrellata di dati per quanto riguarda Eurozona e Stati Uniti. Nel Vecchio Continente saranno pubblicati l’indice di fiducia economica, indice fiducia industria, indice fiducia servizi, indice fiducia consumatori, tutti attesi per il mese di dicembre. Negli Stati Uniti arrivano i dati su nuovi lavoratori dipendenti non agricoli, salari orari, tasso di disoccupazione, tutti per il mese di dicembre. Attesa in USA anche la bilancia commerciale per il mese di novembre.