Italiani Sempre Più Innovatori: Boom di Domande per Invenzioni e Startup

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Ogni grande invenzione o innovazione parte sempre da un’idea, ma oggi ciò che distingue una buona idea da una straordinaria è l’impatto che avrà sulla società. Un tema sempre più attuale, tanto da diventare il cuore pulsante della quinta edizione di Open-F@b Call4Ideas 2018, il contest internazionale promosso da BNP Paribas Cardif, che premierà le tre idee più innovative di prodotti, servizi o tecnologie con un impatto positivo sulle persone e sulla comunità.

Chiunque voglia presentare il suo progetto ha tempo fino al 22 ottobre. I  tre vincitori, che si saranno distinti per creatività e alto contenuto innovativo, verranno poi affiancati dal team R&D di BNP Paribas Cardif nello sviluppo e nella concretizzazione del loro progetto, tenendo in considerazione le esigenze del mercato e della Compagnia.

Italiani sempre più innovatori: boom di domande per invenzioni (+4,1%) e start-up (+15%)

L’Italia è un Paese di innovatori e di creativi? Secondo i dati rielaborati da BNP Paribas Cardif in occasione di Open-F@b Call4Ideas 2018, sembrerebbe proprio di sì. Nei primi otto mesi del 2018, infatti, sono state ben 6.450 le domande per “invenzione industriale” depositate nel nostro Paese, un dato superiore del +4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del +7,8% sul 2012. Da gennaio ad agosto, considerando la provincia di appartenenza del domicilio elettivo, il numero più alto di domande si registra in Lombardia (1.494), seguita dal Piemonte (790), dall’Emilia Romagna (636), dal Veneto (540) e dal Lazio (391), mentre tra le singole province le più dinamiche sono Milano (1.269), Torino (776), Roma (376), Bologna (300) e Firenze (187).

Lo spirito intraprendente degli italiani non si ferma qui, ma si allarga anche alla sfera imprenditoriale. Attualmente sono ben 9.647 le start-up innovative, in crescita del +15% rispetto a inizio anno. Si tratta di giovani imprese che nell’ultimo anno hanno impiegato prevalentemente fino a quattro addetti (79%), operano nei “servizi’ (75,8%) e hanno un valore della produzione che per il 64,9% non supera i 100 mila euro. A livello di governance, il 13,9% ha una compagine societaria a prevalenza femminile mentre le start-up coordinate in maggioranza dai giovani (under 35) rappresentano ben il 20,2% del totale. Come per i brevetti, anche in questo caso è la Lombardia a registrare in assoluto il valore più alto, con 2.368 start-up innovative (pari al 24,5% del totale nazionale), seguita dal Lazio con 1.027 (10,6%), l’Emilia Romagna con 919 (9,5%), il Veneto con 858 (8,9%), la Campania con 734 (7,6%), la Sicilia con 508 (5,3%) e il Piemonte con 488 (5,1%). Tra le province più dinamiche troviamo sempre Milano (1.669 giovani imprese), seguita da Roma (916), Napoli (330), Torino (316) e Bologna (313).