È una tradizione antichissima e affascinante. Anche un po’ fiabesca, se si fa caso al nome. Le donne sirene sono una di quelle professioni femminili in via d’estinzione. Una di quelle pronte a sparire dalla faccia della Terra, non appena il progresso la sostituirà con tecnologie all’avanguardia, più redditizie e meno costose.
Nell’isola di Jeju – una porzione di terra di origine vulcanica a sud della costa coreana, la più grande della nazione – le donne svolgono un mestiere incredibile, che risale al XVI secolo. Una tradizione, più che una professione. Le haenyeo – letteralmente “donne del mare” – non vengono chiamate così perché la maggior parte del tempo lo trascorrono in acqua. Tutt’altro: le donne del mare sfrecciano nelle profondità marine per moltissimo tempo, proprio come dei pesci. Possono immergersi fino a 15-20 metri per più di due minuti senza mai tornare in superficie. La più giovane delle donne sirene, oggi, ha 54 anni e ci sono donne che hanno svolto questa attività sino ad 80.