La BCE si è detta soddisfatta per l’aumento dell’inflazione registrato a dicembre (1,1%) e ha confermato la politica monetaria. Il PIL cinese del 2016 è cresciuto del +6,7%.
Nel mondo
Si è tenuta nella notte cerimonia di giuramento del presidente Donald Trump.
Dopo UBS e HBSC anche Goldman Sachs vuole spostare circa un migliaio di posti di lavoro fuori dal Regno Unito causa Brexit (Repubblica).
L’Italia deve introdurre norme “chiare e applicabili” per regolare “la spinosa questione” del conflitto d’interessi dei parlamentari. Lo sostiene l’organo anti corruzione del Consiglio d’Europa in una delle 12 raccomandazioni contenute nel rapporto sull’Italia in cui analizza le misure anti corruzione di parlamentari e magistrati (Ansa).
In Italia
Tragedia in Abruzzo: l’hotel Rigopiano, sul Gran Sasso, è stato spazzato via da una immensa slavina. Una trentina di persone potrebbero essere sepolte nella neve all’interno dell’hotel, dopo il sisma che ha nuovamente interessato l’Abruzzo. I soccorritori sono finalmente riusciti a raggiungerlo e scavano alla ricerca di superstiti.
I licenziamenti complessivi nei primi 11 mesi del 2016 sono stati 561.862 in crescita del 4% rispetto ai 539.933 dello stesso periodo del 2015 mentre registrano un boom i licenziamenti disciplinari passati da 53.056 a 67.374 (+27%). Lo ha rilevato l’Osservatorio sul precariato dell’Inps (Ansa).
La Consob approva il decreto Salva-Banche auspicando che possa risolvere le crisi una volta per tutte (Repubblica).
Accadde oggi
Nel 1942 si tenne la “conferenza di Wannsee” dove gli esponenti del partito nazista decisero di dover ricorrere alla “Soluzione finale della questione ebraica”, che avrebbe coinvolto oltre 11 milioni di ebrei europei.
Economia e mercati
Nella riunione di ieri la BCE ha confermato come atteso il costo del denaro. Nel suo discorso, il presidente Mario Draghi si è concentrato in particolare sulla dinamica dell’inflazione, mettendo in rilievo un andamento del tasso ‘core’ che resta anemico, a dispetto della ripresa a livello di indice generale. Draghi si è anche rivolto ai detrattori della strategia ultra-espansiva chiedendo di essere pazienti, visto che le buone notizie sul fronte della crescita non sono sufficienti a garantire un convincente percorso di risalita dei prezzi al consumo.
La Cina chiude il 2016 un PIL in crescita del 6,7%, pur essendo il livello più basso dal 1990 si mantiene all’interno del target definito dal Governo (Ansa).
Con l’obiettivo di sollecitare i consumi in vista delle prossime festività del capodanno, la PBoC (la banca centrale cinese), sta “riempiendo” il mercato di yuan.
L’andamento dell’indice di fiducia sull’economia dell’Eurozona, che ha segnato una accelerazione negli ultimi valori, individuando un chiaro legame con l’andamento del PIL dell’area, può essere visto come un dato “anticipatore”.
La BOJ (banca centrale del Giappone), attraverso il suo programma di acquisti, è arrivata a detenere il 66% degli ETF emessi sul mercato nipponico.
I deflussi di valuta domestica dalla Cina hanno visto un rallentamento il mese scorso, sintomo che le politiche del Paese per mantenere i capitali entro i confini nazionali stanno dando i loro frutti. A dicembre è uscito dalla Cina un ammontare di yuan equivalente a 900 milioni di dollari, meno del 2% rispetto al livello record segnato a settembre e molto inferiore alla media di 25,8 miliardi al mese segnata nel 2016.
Occhio al dato
In Gran Bretagna sarà pubblicato il valore delle vendite al dettaglio di dicembre.