La FED Mette in Agenda un Rialzo dei Tassi, Apple da Record

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La presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, ha messo in agenda un altro rialzo dei tassi nei prossimi incontri. Giornata da ricordare per Apple, che ha segnato un nuovo record in borsa superando i vecchi massimi.

Nel mondo

La presidente della FED, Janet Yellen ha detto che sarebbe imprudente attendere troppo a lungo per alzare nuovamente i tassi di interesse e di conseguenza attuare una politica restrittiva alla luce dei dati mactro positivi e dei rialzi record degli indici in borsa. Atteso quindi un rialzo “nei prossimi incontri” (TheGuardian).

Il buco di bilancio di Toshiba arriva a coinvolgere il management del colosso giapponese: il presidente Shigenori Shiga ha annunciato le proprie dimissioni. La società ha inoltre chiesto alle autorità vigilanti di posticipare la pubblicazione dei risultati e gli analisti stimano una perdita di 700 miliardi di yen, corrispondenti a circa 6 miliardi di euro (Ansa).

I ministri dell’Economia e dell’Industria dei principali Paesi della zona euro (Italia, Francia e Germania) hanno scritto una lettera facendo fronte comune per bloccare le acquisizioni da parte della Cina e quindi evitare scalate ostili scorrette (Repubblica).

In Italia

Il PIL Italiano nel 2016 è aumentato dell’1% rispetto al 2015: lo ha fatto sapere l’Istat dopo aver corretto il dato per l’effetto del calendario. L’economia Italiana non cresceva con un ritmo così dal 2010 (Repubblica).

Accadde oggi

Nel 2013 la caduta di un meteorite sugli Urali in Russia causa circa 1.000 feriti.

Economia e mercati

Peugeot ha intenzione di comprare Opel. La notizia ha messo il turbo in Borsa al titolo della casa automobilistica francese, che ha segnato un rialzo del 4,13%. Sono già partite le trattative tra il gruppo PSA (che controlla i marchi di Peugeot e Citroen) e General Motors (Repubblica).

Nuovo record in Borsa per Apple: il titolo della Mela Morsicata è arrivato in chiusura di seduta oltre quota 133 dollari: la sua capitalizzazione è vicina ai 700 miliardi (Bloomberg).

L’inflazione in Cina (sia per i prezzi al consumo che per i prezzi alla produzione) continua a salire, battendo le rispettive precedenti stime. Da sottolineare come i prezzi alla produzione (PPI) cinesi siano positivamente correlati con il valore delle importazioni degli Stati Uniti, aspetto che Trump dovrà considerare per la sua politica estera.

Nel mentre, in Eurozona, le aspettative di inflazione per il 2017 si mantengono intorno all’1,4%, ancora ampiamente sotto il target di circa il 2% cercato dalla BCE.

Punti di vista diversi per conti diversi: interessante notare come cambiano le stime di costo per la costruzione del “muro” lungo il confine con il Messico: si passa dalla stima del presidente Trump di circa 10 miliardi di dollari, ai circa 30-40 miliardi stimanti da fondazioni private americane.

Occhio al dato

In Gran Bretagna sarà rilasciato il tasso di disoccupazione di dicembre.

Negli Stati Uniti saranno pubblicati i dati relativi alle vendite al dettaglio, all’inflazione e alla produzione industriale di gennaio insieme all’indice NAHB del mercato immobiliare di febbraio.