Il fotografo Christopher Herwig ha percorso più di 30.000 km in auto, bici, autobus e taxi in 13 paesi per scoprire e documentare il decadimento di questi tesori nascosti dell’arte moderna. Dalle rive del Mar Nero all’interminabile steppa kazaka, queste fermate dell’autobus testimoniano l’intera gamma dell’arte pubblica risalente all’epoca sovietica e ci permettono di dare uno sguardo nelle menti più creative di quel tempo.
Il reportage fotografico di Herwig è riuscito ad attirare l’attenzione dei media di tutto il mondo, e ora che il progetto, durato 12 anni in totale, può dirsi terminato, la collezione completa sarà presentata in “Soviet Union Bus Stops“, un libro illustrato di 128 pagine in edizione limitata che ad oggi rappresenta la raccolta di immagini più completa ritraenti fermate dell’autobus sovietiche mai riunita.
Balti, Moldova
Taldykorgan, Kazakhstan
Machukhy, Ukraine
Lelyukhivka, Ukraine
Altay Mountains, Kazakhstan
Astana, Kazakhstan
Charyn, Kazakhstan
Balykchy, Kyrgyzstan
Shymkent, Kazakhstan
Termez, Uzbekistan
Tursunzoda, Tajikistan
Mary, Turkmenistan
Karakol, Kyrgyzstan
Taraz, Kazakhstan
Aralsk, Kazakhstan
Poltava, Ukraine
Panasesti, Moldova
Falesti, Moldova
Echmiadzin, Armenia
Sardarapat, Armenia
Echmiadzin, Armenia
Yerevan, Armenia
Yerevan, Armenia
Saratak, Armenia
Saratak, Armenia
Gagra, Abkhazia
Pitsunda, Abkhazia
Pitsunda, Abkhazia