La Lunga Notte del Sistema Bancario Europeo

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L’Europa sta viaggiando da troppo tempo a tassi di crescita economici intorno allo zero virgola, le politiche monetarie di stimolo dell’economia non portano risultati, i tassi d’interesse sono a zero, a tutto ciò si aggiunge una situazione del comparto bancario molto problematica.

L’indice Euro Stoxx bancario è sceso del 46%, con banche del calibro di Credit Suisse e Duetsche Bank che hanno perso il 63% del loro valore di borsa. La politica della Banca Centrale Europea ha spinto verso tassi d’interesse negativi (-0,4%), in sostanza invece di ricevere degli interessi nei depositi presso la banca Centrale, viene applicato un costo pari a 4 € ogni 1000 € depositati.

Con queste prospettive di tassi è stato calcolato che le banche europee accumuleranno perdite nei loro bilanci di circa 20 miliardi di € all’anno. Ecco spiegato perché i possessori di azioni bancarie continuano , ad ogni occasione,  a liberarsi dal loro possesso. La situazione italiana non è molto diversa , Unicredit , Monte dei Paschi, Popolare Italiana senza parlare di Veneto Banca e altre note alle cronache sono diminuite di valore rispetto allo scorso anno mediamente del 80%.

Le difficoltà per le banche italiane non finiscono qui, infatti il problema maggiore sono i crediti che vantano nei confronti di debitori ,che difficilmente saranno in grado di ripagare . La cifra di cui stiamo parlando, in termine tecnico NPL (Non Performing Loans) ,  si aggira intorno ai 360 miliari di € , il doppio rispetto al 2010; il Financial Times stima essere il 18% del totale dei prestiti erogati .

Questo ultimo dato  è molto critico raffrontato alla situazione in Inghilterra (2,8%) alla Spagna (6,7%) e in generale alla media europea (4,3%).  In confronto con la crisi del 2008, giusto per dare un riferimento, i crediti di difficile recupero europei sono circa 4 volte  quelli negli Stati Uniti. Per far fronte a questa situazione critica del sistema bancario italiano, è stato istituito un Fondo con il nome Atlante rifacendosi  alla mitologia di (colui che regge la volta celeste).

Non ripercorrerò la composizione e gli scopi del Fondo, perché è già stato scritto molto. Rimangono invece molti dubbi per “affrontare la nottata”: basteranno circa 6 miliardi di € di dotazione per salvare il sistema bancario italiano?

Di questa dotazione solo il 30% potrà essere utilizzata per rilevare i crediti di difficile recupero, mentre il rimanente sarà utilizzato per la partecipazione a futuri aumenti di capitale delle banche in difficoltà. Un ulteriore dubbio è riguardo alla efficienza del metodo, cioè prendere disponibilità da istituzioni bancarie solide verso erogazioni a realtà bancarie piccole e inefficienti. Applicato al mondo finanziario funzionerà il detto “mal comune mezzo gaudio” ?

Con queste premesse rimane difficile predire l’andamento dei valori delle azioni bancarie nel breve, ma vi lascio nella speranza che la notte vi porga qualche buon consiglio.