Parliamo di migranti nel mondo. In questa interessante cartina interattiva, realizzata prendendo i dati ufficiali delle Nazioni Unite, si evidenziano le popolazioni di migranti che hanno lasciato e abbracciato nuovi stati durante i loro spostamenti negli anni 1990, 2000, 2010 e 2013 . Il concetto di migrante internazionale comprende, per forza di cose, due movimenti diversi e diametralmente opposti: l’emigrante, cioè colui che lascia il proprio paese d’origine; e l’immigrato, ovvero chi si sposta alla ricerca di una nuova destinazione.
Come funziona la carta? Basta posizionare il cursore del mouse per selezionare lo stato di interesse. Una volta cliccato sulla nazione, compare una tabella a due voci: origin – stato d’origine delle popolazioni – e migrants – numero di migranti totali nell’anno preso in considerazione. La ricerca è divisa poi due variabili: out of – l’emigrante – e into – l’immigrato.
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Alcuni parametri fissi. Secondo la United Nations Population Division il migrante internazionale è chiunque abbia vissuto per almeno un anno in un paese diverso rispetto a quello di origine. Questo significa che molti lavoratori internazionali e studenti sono compresi nello studio, e identificati come migranti. Per di più, le Nazioni Unite considerano i rifugiati – in alcuni casi anche i loro discendenti – come migranti. Dall’altro lato invece, non vengono inclusi nello studio i clandestini che vivono in diversi paesi, anche se sono compresi nel conteggio totale di immigranti. Infine, turisti, lavoratori umanitari stranieri, lavoratori temporanei impiegati all’estero per un tempo minore ai trecentosessantacinque giorni e il personale militare impiegato all’estero non sono stati conteggiati come migranti.
Chi è entrato in Italia? Interessante è fare questo giochino con il nostro paese di origine come punto fisso, e vedere le differenti popolazioni di immigrati che sono entrati, e rimasti, nel nostro paese lungo questi anni. Se nel 1990 e 2000 il più alto numero di immigrati proveniva dal Marocco, da lì in poi il flusso ha cambiato rotta verso est, segnalando la Romania al primo posto nel 2010 e 2013.
Dove vanno invece gli italiani? Per la questione dell’emigrazione invece il processo si fa più complicato, e a giocarsela sono sempre Stati Uniti, Francia e Germania, le quali si contendono sempre le prime tre posizioni. Da notare: Francia e States si accaparrano il primato una volta a testa, ma dal 2010 ad oggi gli italiani si spostano più frequentemente verso la Germania.