Quando la marea incomincia a scendere si scopre chi sta nuotando nudo

Sia ben chiaro, questi indicatori non segnalano che a breve il mercato dovrà scendere, ma sicuramente ci informa che stiamo comprando attività a prezzi non sottovalutati.

L’indice che più preoccupa, e di cui avevo fatto un intervento nel recente passato è il Margine del Debito. E’ il caso di procedere con un esempio per capirne l’importanza e cogliere il segnale che ci esprime come valore di rischio. Se volessimo comprare mille azioni del valore di 10 €, il nostro investimento sarebbe di 10.000 €, che potremmo fare con la disponibilità di soldi nostri, oppure decidendo di prendere un prestito per la metà della spesa (5.000 €). In questo secondo caso il margine di debito sarebbe di 5.000 € che, espresso in percentuale, è il 50% del valore del portafoglio.

Il nostro rendimento nei due casi sarebbe, chiaramente, diverso. Infatti, supponendo che l’azione acquistata valga ora 15 €, nel primo caso i 5.000 € di utile potenziale verrebbero rapportati a 10.000 € con un risultato di rendimento del 50%; mentre nella seconda ipotesi sarebbero confrontati con 5.000 € di investimento con soldi propri con un rendimento del 100%.

Nel caso opposto, vediamo cosa succede se il mercato comincia a scendere con un prezzo dell’azione a 5 €: il valore del nostro portafoglio sarebbe 5.000 € (1.000 azioni per 5 €), in compenso, avendo un debito iniziale di 5.000 €, il nostro margine di debito sarebbe diventato, in termini percentuale, del 100% del valore di portafoglio.

Con questa situazione ci possono essere tre possibilità per gli investitori:

- Incrementare ulteriormente il margine di debito

- Comprare azioni con soldi propri senza ricorrere ad ulteriore debito

- Iniziare a vendere parte delle azioni