La Rivoluzione Rosa Riparte dall’Università

[blockquote style=”style-1″ icon=”none”]Le storie speciali di leadership femminile possono avere, come il battito della farfalla, il potere di rinnovare gli ambienti di lavoro, di apportare una ventata di innovazione nelle aziende, di radicare comportamenti ispirati a criteri di etica e responsabilità sociale delle imprese. M. Mallen[/blockquote]

La scorsa settimana la presidentessa della Rai Anna Maria Tarantola, ospite d’onore della 53esima edizione del Premio Gemelli dell’Università Cattolica di Milano, ha premiato i quattordici migliori laureati nel 2012. Tredici di questi sono donne.

E’ un dato sorprendente, ma  perfettamente il linea con il trend nazionale che sempre più spesso rileva come le donne riescano a laurearsi prima e meglio degli uomini.

Secondo le ricerche effettuate dall’Osservatorio Giornalistico Internazionale Nathan Il Saggio (http://www.nathanilsaggio.com/) le studentesse riescono ad ottenere voti più alti sia nel diploma delle superiori che in quello di laurea. Se si considerano i dati relativi alla facoltà di ingegneria,  regno maschile per eccellenza, notiamo come il 110 e lode venga raggiunto dal 25% delle ragazze contro il 21% dei ragazzi. Ma non è tutto, secondo un’informativa Istat Giovani Donne in Cifre le studentesse si laureano in numero maggiore –  115.974 contro 76.384 – vincono più borse di studio e intraprendono più viaggi all’estero durante l’università.