La Settimana Economica in Breve

Quali sono stati i fatti salienti della settimana?

  • Trovato l’accordo tra la Commissione Europea ed il Tesoro italiano per gestire i crediti in sofferenza (NLP) delle banche italiane. L’accordo prevede una garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze (GACS), che sarà venduta a prezzi di mercato in modo da non configurarsi come un aiuto di Stato.
  • La BoJ ha tagliato a sorpresa il tasso applicato sui depositi in eccesso degli istituti di credito presso la Banca centrale. La Banca Centrale del Giappone ha portato i tassi sui depositi sotto zero, da +0,1% a -0,1%, mantenendo inalterato il target di espansione monetaria a 80.000 miliardi di yen l’anno.
  • Battuta di arresto del Pil USA. Nel quarto trimestre del 2015 è cresciuto dello 0,7% (dato annualizzato), inferiore non solo al valore del 2%, realizzato nel trimestre precedente, ma anche alle attese del consensus (0,8%). L’export delle imprese americane è stato colpito non solo da una riduzione della domanda ma anche dal rafforzamento del dollaro.

Mercati

Azionario

Non è bastato l’accordo raggiunto a Bruxelles per frenare le vendite sui mercati, soprattutto su quello italiano. Il settore più colpito è stato quello bancario, l’indice settoriale relativo ha perso oltre il 5% e da inizio anno segna -22%. Tra i migliori mercati della settimana vi è sicuramente quello giapponese (+4,2%) spinto, anche, dal taglio dei tassi sui depositi.

Continuano le trimestrali negli USA; tra tutte spicca naturalmente il boom di ricavi registrati da Facebook che negli ultimi tre mesi del 2015 ha superato per la prima volta il miliardo di dollari di profitti arrivando a quota 1,56 miliardi. Aumento anche degli utili per azione grazie ad una politica di contenimento dei costi. Complessivamente le trimestrali stanno evidenziando numeri in crescita, ma la preoccupazione degli investitori è per l’outlook 2016 previsto in calo.

indici di mercato
Azioni Italia: FTSEMIB; Azioni Europa: Stoxx Europe 600; Azioni USA: S&P500; Azioni Giappone: Topix; Azioni Emergenti: MSCI Emerging Market. Indici Settoriali: MSCI World relativo al settore

Obbligazionario

tassi d’interesse offerti dai titoli di Stato sono scesi a livello internazionale. Il decennale americano è sceso all’1,94% mentre il Bund  a 0,35%, i minimi da 9 mesi.  Sul mercato primario dei titoli di Stato italiani, il Tesoro ha collocato obbligazioni a medio e lungo termine con rendimenti in discesa. A seguito della manovra della BoJ, i tassi d’interesse offerti dalle obbligazioni governative del Giappone si sono ridotti su tutte le scadenze. In particolare il decennale è sceso ai minimi storici di sempre. Infine sul mercato corporate, si registrano aumenti dei corsi delle obbligazioni a livello internazionale.

Obbl. Gov. Italia, USA e internazionali: Bloomberg EFFAS; Obbl. Gov. Paesi Emergenti: JPMorgan EMBI Plus; Obbl. Investment Grade zona euro e USA: Bloomberg Index
Obbl. Gov. Italia, USA e internazionali: Bloomberg EFFAS; Obbl. Gov. Paesi Emergenti: JPMorgan EMBI Plus; Obbl. Investment Grade zona euro e USA: Bloomberg Index

Valute & Commodities

Nel mercato delle valute è possibile vedere un lieve rafforzamento della valuta europea nei confronti del dollaro americano e contestualmente un indebolimento della moneta inglese. Il prezzo del petrolio inizia a risalire sopra i 30 dollari al barile e chiude la settimana a +7,7%.

azionario

Da tenere d’occhio la prossima settimana

Ecco i dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della settimana e la stima del consensus (fonte: Bloomberg).

  • Europa – Nella prossima settimana, a livello di Eurozona, sarà pubblicato l’indice PMI manifatturiero per il mese di gennaio e non dovrebbero esservi particolari sorprese, nè in negativo e nè in positivo. Altri dati attesi sono il tasso di disoccupazione e l’indice dei direttori agli acquisti per il mese di gennaio. Un dato positivo dovrebbe arrivare dal resoconto delle vendite al dettaglio per il mese di dicembre. Nella nostra penisola sarà reso noto il tasso di inflazione mentre in Regno Unito c’è attesa per la riunione di Bank of England che deciderà sui tassi di interesse; non sono attese particolari sorprese.
  • USA – Negli Stati Uniti sarà pubblicato l’indice ISM dei direttori agli acquisti per il settore manifatturiero per il mese di gennaio. Attesa anche per l’indice Markit PMI composito e per il tasso di disoccupazione; il mercato del lavoro a stelle e strisce non dovrebbe riservare grosse sorprese.
  • Giappone – Anche per il Giappone sarà pubblicato il dato relativo all’indice dei direttori degli acquisti per il settore manifatturiero.
  • BRICS – La Cina inizia subito la settimana con il dato dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero e con l’indice manifatturiero PMI. Buoni indicatori per capire lo stato di salute delle imprese cinesi che sono alla base delle preoccupazioni di molti investitori sui mercati finanziari. Anche per Brasile e India è previsto in agenda il rilascio dell’indice PMI del settore manifatturiero. Per il Brasile è momento anche di calcolare il proprio tasso di inflazione, mentre l’India deciderà il proprio tasso di interesse.