La Storia del Buono Sconto, dall’Inizio!

buoni sconto

Immagina di poter comprare l’oggetto che hai sempre voluto avere tra le mani ma che, per mancanza di soldi, non è ti è mai stato possibile acquistare. Eppure quel prodotto, viaggio o servizio era proprio ciò che sognavi da tempo. Qualcuno in America, nel diciannovesimo secolo, ha pensato bene di introdurre un nuovo strumento di marketing, per attirare sempre più clienti a comprare i beni della propria azienda e far contenti molti consumatori – nonché i dipendenti della compagnia stessa. Iniziò così una prima abbozzata tecnica del buono sconto, internazionalmente chiamata poi da tutti come couponing strategy (la strategia dei codici sconto). Ma andiamo con ordine: ecco la storia del buono sconto, dall’inizio!

1887. Il marchio statunitense di bibite Coca-Cola distribuisce sconti con dei ticket scritti a mano per acquistare i bicchieri del marchio. La nascita del primo coupon è da attribuire ad Asa Candler, uomo d’affari di Atlanta, diventato partner dell’azienda. Da qui, a ruota, il concetto dei buoni sconto inizia ad essere adottato anche da altre aziende.

1909. C. W. Post inizia a usare un coupon da 1 penny per vendere i loro cereali Grape Nuts. Sembra che questa tecnica abbia contribuito molto nel diffondere il prodotto fra i consumatori.

1930-39. La Grande Depressione fu un buon momento per far crescere rapidamente il business dei buoni sconto e farlo conoscere a sempre più persone. Purtroppo, al tempo non era abbastanza per permettersi prodotti di lusso come il latte e le uova.

1940-49. Per qualche motivo, il couponing iniza ad essere associato al sesso femminile. Si può intuire che fu perché erano i membri femminili delle famiglie a dedicarsi alle spese e alle compere. Inizia a diventare un affare da donna quello di supportare l’economia del paese tramite l’uso dei coupon. Le pubblicità cambiano, mettendo le donne in prima linea rispetto ai prodotti.

1950-56. E’ tempo per allargare i confini. I buoni sconto approdano, infatti, nella Russa Sovietica. I compagni dovevano aspettare le ore in fila per poter ricevere 10 centesimi di sconto, per poi dover aspettare altrettante ore per poterli usare.

1957. Nasce la prima azienda specializzata in couponing, la Nielsen Coupon Clearing House, quella che oggi fa parte della NCH Marketing Service. All’azienda è da attribuire il primo software dedicato ai coupon, che aiutò di gran lunga fabbriche e rivenditori a distribuirli ai loro clienti.

1960-1967. I coupon approdano in televisione, sottoforma di pubblicità/carosello. Ogni domenica, le famiglie americane si radunavano davanti allo schermo per aspettare il buono sconto della settimana. Il coupon in tv era diventato quasi più di intrattenimento rispetto al baseball e alle proteste contro la guerra.

1968. Terry Loebel inventa Valpak, una piccola busta blu contentente buoni sconto per i servizi che andavano nel quartiere, direttamente dal suo garage. Da qui, inzia a farsi avanti la moda del regalare i coupon ad amici e parenti. La prassi divenne particolarmente in voga in occasione della Festa della Mamma, quando mariti e figli regalavano alle proprie mamme economici libri per coupon pieni zeppi di frasi del tipo “un buono per un abbraccio”.

1980-89. Gli sconti iniziano a venire stampati e attaccati dentro riviste e quotidiane, come se fossero dei veri e propri inserti. Si stima che due terzi dei giornali contenessero coupon.

1990-1996. Dal cartaceo si passa al digitale. Molte aziende iniziano a puntare sui codici sconto come strumento di pubblicità su internet. La particolarità stava nel poter stampare lo sconto su un foglio di carta, direttamente da casa e/o ufficio. Ogni consumatore poteva stampare quanti sconti voleva, contando il fatto che non esisteva un limite né un sistema di controllo sulla quantità. Per di più, a cause della nascita di molti fast food e, di conseguenza, dell’aggravarsi dell’obesità nella popolazione americana, molti ristoranti iniziano a puntare sui buoni sconti per aumentare le vendite. Vengono creati menu extra, per chi vuole spender meno.

1997. A settembre gli Stati Uniti celebrano il primo Mese Nazionale del Coupon. Come mai proprio questo mese? La ragione è alquanto semplice per Charles Brown, uno degli ideatori: “A settembre i bambini tornano a scuola, e io devo iniziare a mettere da parte i soldi per le prossime vacanze”, dichiara in un’intervista.

2010. La tecnologia migliora e i buoni sconto entrano ancor di più nella vita delle persone. Dal digitale si passa ai servizi mobili, con la possibilità di visualizzare i coupon direttamente dal cellulare. Nascono addirittura le prime app mirate agli sconti, e le piattaforme dedicate alle promozioni implementano le proprie funzioni per smartphone.

Oggi, a quasi 130 anni dalla nascita del coupon come forma di guadagno, molti sono stati i progressi e le innovazioni. Alcune piattaforme ora non propongono soltanto buoni sconto nella propria offerta, ma utilizzano strumenti di marketing – quali newsletter e specifiche sezioni del sito – per aiutare i consumatori a visualizzare con chiarezza quali e che tipo di offerte sono attive ogni giorno. Molti, come Magico Sconto, aprono anche una sala stampa per poter parlare e discutere del mondo del couponing ad un raggio più ampio. Anche se è passato del tempo, non tutti sono del tutto a conoscenza su che cosa una strategia mirata sui buoni sconto possa offrire. Nostro compito è anche quello di educare sempre più persone al fenomeno.