LATA65, la Street Art dei Pensionati

Quando visitate il Portogallo avete subito l’impressione di essere in un luogo abbandonato: le vecchie case di Porto, gli impianti industriali lungo la costa, le fattorie dell’entroterra.

La popolazione portoghese sta diminuendo dal 2008: sommando tutti i saldi negativi fino ad oggi, risulta come il Paese abbia già perso più di 250mila abitanti.

Non c’è da sorprendersi che il fenomeno abbia subito un’accelerazione dopo il rischio di default del 2011 . Infatti, da un lato la crisi ha spinto i giovani portoghesi a cercare fortuna altrove, dall’altro, gli immigrati, soprattutto quelli provenienti dalle ex-colonie, Angola e Brasile in primis, hanno preferito restare a casa.

La popolazione diminuisce, ma soprattutto invecchia. Ve ne accorgete quando girate sui mezzi pubblici, per i bar, i parchetti, i centri storici: pochi bambini, tantissimi anziani. Di questo passo nel 2030 il 27.4% della popolazione lusitana sarà in pensione.

In Portogallo stanno così nascendo nuove iniziative per coinvolgere nella società civile questa importante fetta della popolazione. A Lisbona, LATA65, un’associazione no profit che opera nella capitale, ha trovato una soluzione originale: insegnare pensionati arzilli e volenterosi l’arte dei graffiti.

Maschere, bombolette e guanti: numerosi gruppi di pensionati hanno trovato un modo unico per occupare il tanto tempo libero a disposizione, contribuendo allo stesso tempo a risolvere il problema del degrado urbano. La Street Art diventa così un ponte tra generazioni.