Sfiorato l’en plein di Unicredit con l’aumento di capitale di 13 miliardi, quasi interamente sottoscritto, intanto il Messico ha fatto sapere agli USA di essere pronto a rispondere colpo su colpo.
Nel mondo
Il Presidente USA Donald Trump ha affermato di voler espandere l’arsenale nucleare americano affinché sia al top tra le potenze atomiche (Reuters).
Le forze Irachene hanno riconquistato l’aeroporto di Mosul sottraendolo dalle mani dell’ISIS (New York Times).
In un mondo dove tutti vogliono indipendenza, il Premier Irlandese Enda Kenny ha proposto un possibile referendum per l’unificazione dell’Irlanda e per l’adesione alla Repubblica di Dublino dell’Irlanda del Nord, adesso sotto sovranità britannica (Ansa).
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha espresso parere negativo sugli Eurobond e di conseguenza sulla socializzazione del debito in Europa (Ansa).
Si complicano le cose tra Stati Uniti e Messico; questa volta a rispondere è stato proprio quest’ultimo affermando che si è sempre aperti al dialogo e conciliazione ma ha anche aggiunto che, qualora il dialogo mancasse, il Paese è pronto a rispondere colpo su colpo al Presidente USA (Ansa).
In Italia
Secondo L’INPS i contratti a tempo indeterminato in Italia nel 2016 sono stati circa il 38% in meno rispetto al 2015; la riduzione è dovuta al fatto che nel 2015 era possibile beneficiare dell’abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (Ansa).
Il direttore generale di Axa, Gerald Harlin, ha ribadito che una scalata a Generali non porterebbe a nulla e l’obiettivo della società è quello di crescere in Asia (Repubblica).
La procura di Milano ha aperto un’indagine su Vincent Bolloré, primo azionista e presidente di Vivendi, per manipolazione di mercato in merito alla scalata di Mediaset (Reuters).
Secondo il Sole 24 Ore l’aumento di capitale di Unicredit si è concluso al 99,8% delle sottoscrizioni.
Accadde oggi
Nel 1955 nasce Steve Jobs, fondatore della Apple Inc.
Economia e mercati
Saipem ha chiuso il 2016 in rosso di 2,08 miliardi a causa di pesanti svalutazioni di asset per 2,3 miliardi (Repubblica).
Scongiurato il rischio deflazione nell’Eurozona: come mostra la tabella sottostante, i valori registrati a gennaio sono stati tutti positivi.
Sempre riguardo all’inflazione, la banca d’affari americana Goldman Sachs si attende per il prossimo triennio valori positivi, seppur (almeno per l’Eurozona) lontani dal target della BCE.
Occhio al dato
In Italia l’Istat pubblica il dato del fatturato e degli ordinativi dell’industria del mese di dicembre, insieme alla fiducia delle imprese e dei consumatori di febbraio.
Negli Stati Uniti saràà rilasciato il dato della vendite di nuove case di gennaio e l’indice Michigan di fiducia delle famiglie a febbraio.