Il caffè italiano è pronto a conquistare il mondo grazie a Lavazza che nel 2013 ha realizzato il 46% del fatturato all’estero. Ma l’azienda torinese non ha intenzione di fermarsi qui: l’obiettivo prefissato è di raggiungere quota 70%. Lavazza vuole infatti espandere il proprio mercato negli Stati Uniti e in Germania, paesi in cui è ampio il margine di miglioramento e dove la concorrenza è spietata. Il business del caffè è una piazza sempre più difficile per questo bisogna “sedersi al tavolo dei grandi player mondiali del caffè guardando il menù e non essendo parte di esso”. E per farlo si deve guardare a mercati dove il caffè non è un’abitudine consolidata come in Gran Bretagna.
Nel paese inglese, Lavazza è presente dal 1989 diventando in poco tempo leader di mercato nel settore del caffè espresso premium. In questo contesto si inserisce la partnership, avviata nel 2010, con Wimbledon. Lavazza è il caffè ufficiale del torneo di tennis, l’evento sportivo internazionale più British che ci sia. “Abbiamo deciso di diventare partner di Wimbledon perchè condividiamo valori come tradizione ed eccellenza – spiega Giuseppe Lavazza, vicepresidente dell’omonima azienda -. Volevamo realizzare il più grande bar di eccellenza al mondo, con oltre un milione di caffè serviti in ogni edizione”.