La Reckitt Benckiser è una delle più grandi multinazionali britanniche: quotata in borsa nel FTSE 100 (indice azionario delle 100 società più capitalizzate quotate al London Stock Exchange), registra un fatturato annuo che supera i 10 miliardi di sterline. L’azienda, leader nel settore della pulizia, vanta di possedere marchi come Calfort, Napisan, Sole, Dr. Scholl e Durex, acquistata per 2,54 miliardi di sterline nel 2010.
Da diverso tempo, però, circolano voci che vorrebbero la società inglese interessata ad acquisire Mead Johnson, compagnia statunitense specializzata in prodotti alimentari per neonati, in particolare latte in polvere.
Nonostante molti abbiano preso la notizia come uno scherzo (l’accoppiata preservativi-latte in polvere risulta quasi essere un ossimoro), la conferma è arrivata da una dichiarazione rilasciata lo scorso 2 febbraio dalla stessa Reckitt Benckiser:
L’acquisizione costerebbe a Reckitt Benckiser ben 16,7 miliardi di dollari.
Anche se nel comunicato si dice che “non vi è ancora nessuna certezza riguardo le operazioni che porteranno all’accordo e le condizioni dietro a ogni singola transazione”, il titolo della società statunitense, quotato presso la New York Stock Exchange, in pochissime ore è già salito di 23,7 punti percentuali, pari a 86 dollari per singola azione.
Per avere delle certezze, non ci resta che attendere e far fede alle parole rilasciate da Rakesh Kapoor, Chief Executive della multinazionale: “Non appena lo riterremo appropriato, sarà rilasciato un nuovo statement“.