È stato da poco pubblicato il rapporto “Mind the Risk”, curato dalla società assicurativa Swiss Re, che ha valutato 616 città nel mondo a forte rischio di terremoti, tsunami, cicloni, uragani, inondazioni e altre calamità naturali. Il Giappone, naturalmente, figura come la nazione più a rischio. In questa classifica è calcolato il numero di persone che potrebbero essere soggette alla calamità naturale ad esempio, nella regione di Tokyo-Yokohama, rischiano la vita e danni ai propri beni 57,1 milioni di persone.
10. Teheran, Iran
15,6 milioni di persone
Teheran è situata sulla faglia più pericolosa nel mondo: la faglia nord-anatolica. Tutta la popolazione della città è esposta a terremoti.
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9. Los Angeles, USA
16,4 milioni di persone
Los Angeles, come molta parte della California, è situata lungo la Faglia di Sant’Andrea, che la rende una delle aree più soggette a terremoti. 14,7 milioni di persone, soltanto nella città, sono a diretto pericolo di terremoto in qualsiasi momento.
8. Shanghai, Cina
16,7 milioni di persone
Shanghai, la città più popolosa della Cina, si trova sul delta dello Yangtze ed è a rischio inondazioni a causa di tifoni e tempeste. Per gran parte è situata sul fiume e quindi può essere inondata da un massiccio volume di acqua.
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7. Calcutta, India
17,9 milioni di persone
Calcutta è situata vicino al più largo delta fluviale che la rende a rischio inondazioni durante l’anno. Il sistema di drenaggio, vecchio di circa 140 anni, copre meno di metà della città. Cicloni, tsunami, tempeste possono colpire la città che non è preparata a un disastro naturale.
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6. Nagoya, Giappone
22,9 milioni di persone
Molte città giapponesi si trovano lungo l’Anello di Fuoco, una serie continua di linee di faglia attive che rappresentano circa il 90% dei terremoti mondiali. Gli tsunami, causati o concatenati ai terremoti, sono il maggior rischio a Nagoya dove potrebbero essere devastanti.
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5. Jakarta, Indonesia
27,7 milioni di persone
Piogge, drenaggio insufficiente e il fatto che il 40% di Jakarta è sotto il livello del mare portano spesso grandi inondazioni. Quest’anno il governo ha costruito 2 dighe per limitare questo fenomeno, ma questo provvedimento non fronteggia altri pericoli di Jakarta, cioè i terremoti: situata vicino a una faglia, è incline ai terremoti che sono aiutati dal terreno scarsamente drenato.
4. Osaka-Kobe, Giappone
32,1 milioni di persone
Nel 1995, il terremoto Grande Hanshin ha devastato l’area di Osaka-Kobe, uccidendo più di 6000 persone e causando danni per 100 miliardi di dollari. Un altro terremoto di queste dimensioni può uccidere ancora e la città non è molto più preparata perché l’area è molto vulnerabile ed è al terzo posto come città a rischio tsunami.
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3. Delta del Fiume delle Perle, Cina
34,5 milioni di persone
La densità urbana del delta del Fiume delle Perle è incredibile. Sulla vasta pianura alluvionale si trovano le grandi città di Shenzhen, Hong Kong, Dongguan, Macau e Ghangzhou. Questa regione, grazie a grandi interventi infrastrutturali, diventerà nei prossimi anni l’area metropolitana più popolata del pianeta con una popolazione stimata di circa 50-60 milioni di persone. Si tratta però dell’area n.1 per rischio di inondazioni, la terza per i cicloni, e la quinta per esondazioni.
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2. Manila, Filippine
34,6 milioni di persone
Manila è stata fortunata durante il super tifone Haiyan, che non l’ha colpita per un soffio ma ucciso più di 6000 persone e distrutto 500mila abitazioni solo nelle Filippine. Ma forse la prossima volta non sarà così: circa metà della popolazione di Manila è danni per terremoti e la città da raffiche di vento a grande velocità e tempeste. Anche l’allagamento è diventato un disastro quasi annuale, come è successo nel 2012 e nel 2013.
1. Tokyo-Yokohama, Giappone
57,1 milioni di persone
La regione di Tokyo-Yokohama è ad alto rischio a causa di molte calamità naturali: terremoti, monsoni e tsunami. Circa l’80% della popolazione è seriamente esposta a grandi terremoti. In più Tokyo è sulla faglia attiva nel Pacifico, particolarmente incline a produrre tsunami.
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