La maggior parte dei campi della conoscenza di competenza della scienza moderna si sono sviluppati in seguito alla composizione di una teoria rivoluzionaria. Tale trasformazione, o cambiamento di paradigma, si realizza ogni qual volta la vecchia conoscenza sia riordinata all’interno di una nuova struttura teorica. Una teoria scientifica rivoluzionaria potrà così essere considerata un successo se il nuovo quadro cognitivo rende possibile la risoluzione di problemi che hanno ostacolato il precedente regime intellettuale.
Questa classifica, stilata da Tom Siegfried, membro del Council for the Advancement of Science Writing, ordina in termini di importanza le più rivoluzionarie teorie scientifce postulate dal XVI secolo ad oggi.
10. La Teoria dell’Informazione: Claude Shannon, 1948
Non è propriamente la teoria più rivoluzionaria, dal momento che in realtà non v’era una teoria precedente da scavalcare. Ma Shannon ha certamente fornito le basi matematiche per una serie di altri sviluppi rivoluzionari che coinvolgono la comunicazione elettronica e l’informatica.
9. La Teoria dei Giochi: John von Neumann e Oskar Morgenstern, 1944 (con il fondamentale contributo di John Nash nel 1950)
Sviluppata inizialmente per l’economia, dove ha riscosso alcuni successi, la teoria dei giochi non ha rivoluzionato completamente quel campo. Ma è stata ampiamente adottata da molte altre scienze sociali. La teoria dei giochi può essere applicata anche per le attività quotidiane come il poker, il calcio e la negoziazione per una maggiore retribuzione. Vi è inoltre anche un campo molto promettente conosciuto come la teoria dei giochi quantistica, che promette l’avvento di una nuova rivoluzione del mondo fisico. John Nash ha vinto un premio Nobel per i suoi contributi alla teoria dei giochi. La sua vita travagliata ha ispirato il libro: “A Beautiful Mind”. Ma non aspettatevi di imparare qualcosa sulla teoria dei giochi guardando la versione cinematografica.
8. La Teoria della Combustione dell’Ossigeno: Antoine Lavoisier, 1770
Lavoisier non ha ovviamente scoperto l’ossigeno, ma ha capito che era il gas che si combinava con le sostanze che bruciavano. Lavoisier quindi ha accantonato ‘la teoria del flogisto’ prevalente, spianando la strada per lo sviluppo della chimica moderna. Quest’ultima una rivoluzione molto più sicura per Lavoisier di quella politica che sarebbe presto scoppiata in Francia. Così rivoluzionaria che Lavoisier ci rimise la testa.
7. La Tettonica a Placche: Alfred Wegener, 1912; J. Tuzo Wilson, 1960
Wegener fu colui che si rese conto che i continenti si muovevano fin dal 1912. Ma non è stato fino al 1960 che gli scienziati misero insieme i pezzi in una teoria globale della tettonica a zolle. Wilson, un geofisico canadese, è stato un contributore chiave di alcuni pezzi di questa teoria.
6. Meccanica statistica: James Clerk Maxwell, Ludwig Boltzmann, J. Willard Gibbs, fine del 19esimo secolo
Spiegando il calore in termini di comportamento statistico di atomi e molecole, la meccanica statistica ha dato così senso alla termodinamica e anche fornito una forte evidenza per la realtà degli atomi. In aggiunta, la meccanica statistica ha stabilito il ruolo della matematica probabilistica nelle scienze fisiche. Estensioni moderne della meccanica statistica (a cui a volte ci si riferisce come fisica statistica) hanno trovato applicazione in una miriade di campi, dalla scienza dei materiali e dei magneti fino agli spiegazione scientifica degli ingorghi stradali e del comportamento di voto.
5. Teoria della Relatività Speciale: Albert Einstein, 1905
In qualche modo la relatività speciale non era così rivoluzionaria, poichè conservava una serie di nozioni della fisica classica. Tuttavia è riuscita a fondere lo spazio con il tempo, la materia con l’energia, ha reso possibile l’invenzione della bomba atomica e permette agli astronauti di invecchiare più lentamente durante il volo spaziale. Più rivoluzionario di così!
4. Teoria della Relatività Generale: Einstein, 1915
La Teoria della Relatività Generale era molto più rivoluzionaria di quella speciale, perché abbandona la legge di gravità di Newton a favore della nozione di spazio-tempo curvo. Inoltre aprì gli occhi degli scienziati sulla questione dell’universo in espansione.
3. La Teoria Quantistica: Max Planck, Einstein, Niels Bohr, Werner Heisenberg, Erwin Schrödinger, Max Born, Paul Dirac, 1900-1926
La teoria quantistica ha praticamente stracciato l’intero tessuto della fisica classica a brandelli, demolito le nozioni ordinarie della natura della realtà, rovinato intere filosofie basate sulla relazione causa-effetto e ha rivelato peculiarità appartenenti alla natura che nessuno, per quanto fantasioso, avrebbe mai potuto immaginare. Difficile da credere che sia solo al terzo posto.
2. Teoria della Selezione Naturale: Charles Darwin, 1859
Darwin ha dimostrato che le complessità della vita e dei rapporti tra diverse forme di vita potrebbero emergere e sopravvivere attraverso processi naturali, senza alcun bisogno di Dio o di un’arca. Aprì la mente umana a perseguire le scienze naturali indipendentemente dai pregiudizi soprannaturali. La sua teoria era talmente rivoluzionaria che alcune persone ancora dubitano della sua veridicità. Non dovrebbero.
1. Eliocentrismo: Copernico, 1543
Una delle più grandi intuizioni di sempre, già ideata da alcuni antichi greci, ma stabilita solo due millenni dopo: L’Eliocentrismo. Il termine ‘rivoluzionario’, con il significato che oggi gli associamo, è stato utilizzato per la prima volta da Copernico nel suo “De revolutionibus orbium coelestium“.