Negli ultimi anni i giovani italiani si sono sentiti ripetere che per la prima volta dal dopoguerra la loro generazione sarà più povera di quella che l’ha preceduta e che le prospettive di un miglioramento della propria condizione economico-sociale è pressoché utopica. Lo scenario è ancora peggiore se prendiamo in analisi i dati forniti dall’Istat relativi al tasso di disoccupazione nel nostro paese che nel 2014 è salito al 12,7% dal 12,1% del 2013.
Lo scenario che si prospetta alla nuova classe lavoratrice non sembra molto invitante, la maggior parte dei laureati, infatti, procrastina l’ingresso nel mondo del lavoro con Master ed esperienze all’estero sperando permettano ai loro CV di non rimanere inosservati sulle scrivanie di qualche ufficio di selezione del personale. Ma una soluzione per sfuggire alla disoccupazione ed per avere un lavoro ben remunerato c’è: iper-specializzarsi in determinate discipline per rispondere alle esigenze di domani.
Ma quali saranno i lavori più richiesti del futuro? A questa domanda risponde un istituto di ricerca londinese da anni impegnato a scoprire i mestieri emergenti.
1) Pilota di droni
La Federal Aviation Agency americana stima che entro il 2018 ce ne saranno almeno 30 mila in giro per il mondo. Il che significa altrettante persone in grado di pilotarli.