Alla fine dell’anno si tirano le somme e, prima degli auguri per l’anno successivo, si fa un bilancio dell’anno che sta finendo. Ma, rispetto al 2013, di cosa possiamo ringraziare? A febbraio un meteorite era esploso in Russia causando 1491 feriti; in Italia ci sono state le elezioni politiche che hanno portato a un governo non molto solido; c’è stato l’attentato a Boston; hanno abdicato la regina d’Olanda, il re del Belgio e, in qualche modo, papa Benedetto XVI; in Turchia ci sono state le proteste di piazza Taksim e in Egitto il colpo di stato contro il presidente Morsi; infine la tragedia di Lampedusa, guerra civile in Siria, terremoto e tifone Haiyan nelle Filippine, il shutdown americano, il caos delle rivelazioni dello spionaggio NSA, tutto ciò fa pensare a un anno tutt’altro che positivo.
Ci sono invece delle ragioni oggettive per pensare che il 2013 sia stato il migliore anno per l’umanità. Contrariamente a tutto ciò che abbiamo visto e sentito in quest’anno, le forze che più determinano la vita dell’uomo (durata della vita, possibilità di vivere felicemente e liberamente) hanno una tendenza estremamente positiva. Certamente tutto questo progresso può essere rovesciato da un qualsiasi evento negativo, ma è certo che il mondo sta diventando un posto più bello per vivere.
Vediamo 5 motivi di questa affermazione: