Monica Archibugi, una studentessa universitaria, da quando ha 18 anni ha lavorato come baby sitter. Un giorno le fu chiesto da uno dei genitori per cui lavorava di accompagnare i bambini a fare sport. Da qui nacque l’idea del baby taxi. In poco tempo Monica iniziò a ricevere tantissime domande da parte di genitori che volevano farle accompagnare i loro bambini a fare sport o a scuola.
Le richieste che Monica riceveva cominciarono ad aumentare sempre di più. Per questa ragione Monica decise di coinvolgere anche alcune sue amiche nell’attività di baby sitter. Con il tempo Monica iniziò ad avere difficoltà a gestire tutte le richieste e così nacque l’idea di creare un sito che dopo pochi mesi sarebbe diventato un vero business, Le Cicogne. Le Cicogne è stato fondato da Monica Archibugi insieme con Giulia Gazelloni e Valentina Tibaldo nell’aprile 2013.
Il progetto ha già raccolto 50 mila euro di finanziamenti ed è attualmente presente a Roma ed è stato lanciato a Milano da qualche mese. Oggi siamo insieme a Giulia, che si occupa delle operations del progetto e che ci spiegherà come funziona il sito le Cicogne e quali sono i principali obiettivi del business.
Ciao Giulia, potresti per favore spiegare in parole semplici cosa è il sito Le Cicogne?
Le Cicogne è un sito dove i genitori possono trovare ragazze, le Cicogne, disponibili a fare da babysitter ai loro figli. Le Cicogne hanno un’età tra i 18 e i 28 anni.
Il sito ha un doppio beneficio.
Da un lato rappresenta un vantaggio per i genitori che riescono a trovare in modo flessibile ragazze pronte a lavorare come babysitter. Dall’altro è anche un vantaggio per le Cicogne che in tale modo riescono a trovare lavoro venendo così responsabilizzate sin dalla giovane età con la possibilità di mettere da parte dei risparmi.
Quali risultati avete raggiunto sino ad ora?
Le Cicogne è stato lanciato a Roma e da poco a Milano dove stiamo costruendo un team locale.
Sul nostro sito a Roma ci sono circa 400 cicogne e circa 50 a Milano dove siamo da poco entrati.