È molto difficile, se non praticamente impossibile, stabilire quali siano le più antiche città nate sul nostro pianeta. Molte si devono considerare solo insediamenti poi abbandonati, altre non hanno le caratteristiche di vere e proprie città, altre ancora sono di datazione incerta e presentano diverse stratificazioni non sempre definibili come “città”. Abbiamo seguito gli ultimi studi pubblicati e abbiamo selezionato 10 città antichissime le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Fayyum (Egitto)
Fayyum si trova 130 km a sud-ovest del Cairo e occupa parte della antica città Crocodilopolis, città che in epoca faraonica era dedicata al culto di Sobek, il dio coccodrillo..Esiste anche il termine Cultura Fayyum con cui si intendono due periodi denominati A e B. Nel periodo “Cultura Fayyum A” si ebbe un’evoluzione millenaria (5.000 – 4.000 a.C. circa) degli antichi popoli residenti nella regione. Avvenne anche il passaggio dalla fase di raccolta del cibo a quella della coltivazione agricola. Della antica Crocodilopolis e dei suoi templi e palazzi non è restato molto, solo alcuni cumuli di rovine con blocchi scolpiti nella parte nord di el Fayyum.
Uruk (odierna Warka, Mesopotamia)
Uruk (la sumerica Unug, la biblica Erech, la greca Orchoë e l’odierna Warka) è un’antica città dei Sumeri e successivamente dei Babilonesi, situata nella Mesopotamia meridionale. Nel IV millennio a.C. il piccolo insediamento divenne una vera e propria città, la prima per cui sia possibile utilizzare questo termine; questo perché fu la prima ad avere due caratteri fondamentali per una città: la stratificazione sociale e la specializzazione del lavoro. Uruk fu la città dello storico re Gilgameš, eroe della famosa epopea.
Ur (Mesopotamia)
Situata vicino all’originale foce del Tigri e dell’Eufrate, sul golfo Persico, a causa dell’accumulo di detriti, oggi le sue rovine si trovano nell’entroterra, nell’odierno Iraq, 15 chilometri a occidente dell’attuale corso dell’Eufrate vicino alla città di Nassiria (Governatorato di Dhi Qar), a sud di Baghdad. Oggi è chiamata Tell el-Mukayyar. Nel sito archeologico di Ur spiccano le rovine di una imponente ziggurat alta 21 metri.
Çatalhöyük (Turchia)
Il sito, ricostruito lungo una sequenza di 18 livelli stratigrafici che vanno dal 7400 al 5700 a.C. ca., occupa una superficie di 13,5 ettari, dei quali solo un 5% è stato indagato con scavi archeologici. Il villaggio era costruito secondo una logica completamente diversa da quella moderna: le case erano monocellulari e addossate l’una all’altra; essendo poi di altezze diverse, ci si spostava passando da un tetto ad un altro e per molte case l’ingresso su quest’ultimo era l’unica apertura.
Susa (Iran)
Susa, l’odierna Shush, fu la capitale dell’antico regno dell’Elam e, in periodo più tardo, dopo essere stata devastata dal sovrano assiro Assurbanipal nel 646 a.C., divenne residenza imperiale dei Persiani achemenidi.Già nel 1175 a.C. Susa era la capitale del regno elamita e fu al suo interno che il sovrano Shutruk-Nakhunte portò il bottino preso all’antica città di Babilonia, tra cui la famosa pietra di diorite su cui era stato inciso il codice di Hammurabi, oggi al Louvre.
Aleppo (Siria meridionale)
Nel II millennio a.C. appare come capitale del regno amorrita di Yamkhad. La popolazione è variegata e include arabi, armeni, curdi, circassi e turchi. Inoltre Aleppo, con 300.000 cristiani di dieci diverse confessioni, è la terza maggiore città cristiana del mondo arabo, dopo Beirut e Il Cairo. È patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1986. Nell’anno 2006 Aleppo è stata la prima città a fregiarsi del titolo di “Capitale culturale del mondo islamico”.
Matera (Italia)
Nota con gli appellativi di “Città dei Sassi” e “Città Sotterranea”, è conosciuta per gli storici rioni Sassi, che costituiscono uno dei nuclei abitativi più antichi al mondo. I Sassi sono stati riconosciuti nel 1993 Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, primo sito dell’Italia meridionale a ricevere tale riconoscimento. Matera è una città antichissima, il cui territorio testimonia insediamenti senza soluzione di continuità sin dall’età paleolitica. Infatti nelle grotte sparse lungo le Gravine materane sono stati ritrovati diversi oggetti risalenti a quell’epoca, testimonianti la presenza di gruppi di cacciatori. Nel periodo Neolitico gli insediamenti diventarono più stabili, tanto che sono presenti tracce evidenti di diversi villaggi trincerati, in particolare sulla Murgia Timone.
Byblos (Libano)
Oggi chiamata, in arabo, Jbeil, è un’antica città fenicia sulla costa del Libano a circa 37 km a nord di Beirut. Le più antiche testimonianze archeologiche restituite dall’area fenicia provengono proprio da questa città, una città che nel III millennio a.C. è teatro di una grande “rivoluzione urbana”, sorgono santuari, edifici pubblici, abitazioni a cui può attribuirsi la qualifica di città. Biblo divenne nel III millennio un insediamento urbano fortemente sviluppato. È stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’umanità.
Gerico (Cisgiordania)
Almeno tre distinti insediamenti sono esistiti in prossimità della collocazione attuale per più di 11.000 anni. Si tratta infatti di una posizione favorevole, sia per la disponibilità di acqua, sia per la sua collocazione sulla via est-ovest che passa a nord del Mar Morto. È il più basso sito permanentemente abitato della Terra, e datazioni compiute dagli studiosi sulle rovine trovate fanno ipotizzare che Gerico sia, insieme a Damasco, la città più antica del mondo, non è chiaro quando Gerico sia stata fondata, ma ci sono delle scoperte che farebbero risalire la nascita di questa città ad 8000 anni prima della nascita di Cristo.
Damasco (Siria)
Damasco è la capitale della Siria. Città storica, nata nello stesso periodo delle civiltà mesopotamiche, in origine la sua popolazione era costituita da genti di stirpe semitica orientale, successivamente note come Aramei. È considerata da molti studiosi, al pari di Gerico, la più antica città del mondo fra quelle abitate in maniera continuativa perché secondo gli archeologi le prime testimonianze di abitazioni a Damasco risalirebbe ad 11.000 anni fa. La capitale di questo Stato potrebbe quindi essere la città più antica del mondo tuttora esistente. Dagli scavi sono emerse tracce importanti di insediamenti del periodo epipaleolitico (tra il 18.000 ed il 12.500 a.C.); sono stati trovati reperti appartenenti alla cultura natufiana (tra il 12.000 ed il 10.500 a.C.) e reperti del periodo neolitico preceramico (tra l’8000 a.C. ed il 7.200 a.C.)